COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Ernia inguinale


Cos’è l’ernia inguinale?

L’ernia inguinale è una condizione frequente, più comune tra i maschi adulti e negli anziani – l’incidenza tende ad aumentare con l’età – e consiste nella fuoriuscita di una parte di viscere attraverso un punto di debolezza della parete addominale, nella zona dell’inguine, e forma una sporgenza visibile o palpabile. Un’ernia si forma quando un organo o un tessuto interno spinge contro un punto debole della muscolatura o delle fasce che normalmente lo contengono. Nel caso dell’ernia inguinale, questa zona di debolezza si trova nella parete addominale inferiore, vicino al canale inguinale.

In alcuni casi, l’ernia può restare silente per molto tempo, ma quando si manifesta fastidio o dolore è bene rivolgersi al medico per una diagnosi corretta e un trattamento adeguato, fondamentali per evitare complicanze.

Esistono due principali tipi di ernia inguinale:

  • Ernia indiretta, che segue il percorso naturale del canale inguinale e può arrivare fino allo scroto;
  • Ernia diretta, che si forma più medialmente, spingendo direttamente verso l’esterno della parete addominale.

Quali sono le cause dell’ernia inguinale?

Le cause dell’ernia inguinale possono essere congenite, cioè presenti dalla nascita, oppure acquisite nel tempo, a causa di sforzi ripetuti o di condizioni che aumentano la pressione interna dell’addome, come tosse cronica, stipsi, sollevamento di pesi, obesità.

Quali sono i sintomi dell’ernia inguinale?

Il sintomo caratteristico dell’ernia inguinale è una piccola sporgenza o rigonfiamento nella zona dell’inguine, che può diventare più evidente quando si tossisce, si starnutisce o si solleva un peso. Alcune persone avvertono un senso di peso, bruciore o dolore sordo, mentre in altri casi l’ernia inguinale rimane completamente asintomatica.

Il dolore intenso o improvviso è raro, ma può comparire se l’ernia è incarcerata, cioè non può più rientrare nella sua sede o, nei casi più gravi, è strozzata. In quest’ultimo caso, il flusso di sangue al viscere intrappolato viene compromesso, rappresentando un’urgenza chirurgica che richiede intervento immediato.

Come si diagnostica l’ernia inguinale?

La diagnosi di ernia inguinale è per lo più clinica, cioè basata sull’osservazione e sulla palpazione della zona interessata. Durante la visita, il medico può chiedere al paziente di stare in piedi, tossire o compiere uno sforzo per evidenziare meglio il rigonfiamento.

In alcuni casi, soprattutto quando l’ernia è piccola o poco evidente, l’ecografia della regione inguinale può aiutare a confermare la diagnosi e a escludere altre patologie. La valutazione clinica consente di individuare il tipo di ernia e di pianificare il trattamento più appropriato.

Quali sono le terapie per l’ernia inguinale?

Non tutte le ernie inguinali richiedono un intervento immediato. Nei pazienti anziani o in quelli con sintomi molto lievi, si può optare per una sorveglianza attiva, controllando periodicamente l’evoluzione del disturbo. In alcuni casi, l’uso di appositi indumenti contenitivi può alleviare il disagio, ma non risolve la causa del problema.

La cura definitiva è chirurgica. Esistono diverse tecniche chirurgiche per l’ernia inguinale:

Ernioplastica: è una delle tecniche chirurgiche tradizionali più utilizzate. Durante l’intervento, il chirurgo modella e posiziona una rete protesica nella regione inguinale, adattandola alle strutture anatomiche del paziente. Questa rete rinforza la parete e ricrea un nuovo anello inguinale interno, riducendo la tensione sui tessuti e favorendo una guarigione più stabile e duratura.

Riparazione laparoscopica dell’ernia inguinale: è una tecnica mini-invasiva che prevede l’inserimento di una telecamera e di strumenti chirurgici attraverso piccole incisioni. Questo metodo consente di posizionare la rete dietro il difetto erniario, distribuendo la pressione in modo uniforme sulla parete addominale. Le tecniche più comuni sono:

  • TEP (Totally Extraperitoneal), che lavora direttamente nello spazio preperitoneale;
  • TAPP (TransAbdominal PrePeritoneal), che accede prima alla cavità addominale e poi allo spazio preperitoneale.

Entrambe permettono un recupero rapido e con meno dolore post-operatorio, soprattutto nei casi di ernie bilaterali o recidivanti.

Si può prevenire l’ernia inguinale?

Non sempre è possibile prevenire la comparsa di un’ernia inguinale, ma alcuni comportamenti possono ridurre il rischio di svilupparla o di peggiorarla, come evitare sovrappeso e obesità, evitare sforzi eccessivi, trattare la tosse cronica e la stitichezza, per proteggere la parete addominale.

In caso di comparsa di un rigonfiamento o di un fastidio nella zona inguinale, è importante non ignorare i sintomi e rivolgersi a uno specialista.

Aggiornamento: novembre 2025
Online: febbraio 2020

Torna su