Che cos’è?
La Scintigrafia polmonare di perfusione è un esame che permette di valutare con elevata sensibilità la perfusione polmonare evidenziando aree non vascolarizzate come accade in presenza di una tromboembolia.
A che cosa serve?
Questo esame è indicato per:
- la valutazione di sospetta embolia polmonare
- la verifica dell’efficacia della terapia trombolitica-anticoagulante
- lo studio delle alterazioni della perfusione, secondarie a patologie polmonari come enfisema, bronchite cronica, asma, malattie infiammatorie e neoplasie in paziente da sottoporre a terapia chirurgica
- lo studio delle alterazioni della perfusione polmonare secondarie a cardiopatie
- lo studio dello shunt dx-sn (primitivo o secondario ad epatopatie)
Le informazioni che si potranno ottenere da questo esame saranno di aiuto per giungere alla formulazione di una diagnosi accurata ed eventualmente per indirizzarLa ad un intervento terapeutico il più possibile appropriato.
Sono previste norme di preparazione all’esame?
L’esame non richiede alcuna preparazione o sospensione di farmaci.
Il giorno dell’esame sosterrà un colloquio preliminare con il medico nucleare, durante il quale dovrà mostrare tutta la documentazione clinica relativa alla patologia da cui è affetta/o (esami diagnostici – Rx torace –, terapie in corso, prove di funzionalità respiratoria, interventi chirurgici eseguiti, …).
Come si svolge l’esame?
La Scintigrafia polmonare di perfusione si suddivide in più fasi consecutive: somministrazione di un radiofarmaco, attesa, acquisizione delle immagini e interpretazione del risultato.
Il medico nucleare, a termine del colloquio, somministrerà al paziente per via endovenosa una sostanza debolmente radioattiva (radiofarmaco), che ha la particolare caratteristica di essere captato quasi esclusivamente dai polmoni e che, non essendo un mezzo di contrasto iodato, non darà alcun disturbo né causerà fenomeni allergici. Le radiazioni emesse dal radiofarmaco pur essendo invisibili, sono rilevate dalla gamma camera e
trasformate in immagini. Nello specifico il radiofarmaco impiegato per l’esame è il 99mTc-Macro Aggregati di Albumina.
Dopo la somministrazione del radiofarmaco, verrà fatta/o accomodare per qualche minuto nella sala di attesa dedicata del Servizio di Medicina Nucleare: durante questo periodo, dovrà sforzarsi di bere almeno un bicchiere di acqua o altro liquido per facilitare l’eliminazione del radiofarmaco, utilizzando l’apposito bagno situato all’interno del Servizio di Medicina Nucleare.
Durante il periodo di attesa, invitiamo a non allontanarsi dal Servizio senza avvertire il personale e previo
consenso da parte dello stesso.
Successivamente, il paziente verrà prelevato dal personale del Servizio di Medicina Nucleare e fatto distendere su
di un lettino, in posizione supina, sotto la gamma camera, un’apparecchiatura aperta dotata di due testate,
che saranno posizionate sulla regione toracica in diverse posizioni senza che ci sia alcun contatto.
La durata dell’esame è di circa 20 minuti, durante questo periodo è importante che il paziente resti il più possibile
immobile.
Follow-up
Per eliminare rapidamente il radiofarmaco nelle 24 ore successive all’esame, dovrà bere molta acqua o liquidi ed osservare le seguenti norme:
- evitare il contatto o la vicinanza con donne in gravidanza, mantenendo una distanza di almeno un metro
- dopo aver utilizzato il WC far scorrere abbondantemente l’acqua e lavarsi accuratamente le mani
- se si ha o si entra in contatto con dei bambini piccoli, è preferibile evitare di tenerli in braccio per lungo
tempo, se ciò non è strettamente indispensabile.
Alternative diagnostiche
La metodica alternativa è l’angio-TC che però richiede la somministrazione di un mezzo di contrasto iodato, potenzialmente allergenico, e fornisce più radiazioni.
L’esame è pericoloso e/o doloroso?
L’esame è indolore, praticamente privo di qualsiasi effetto collaterale.
Quali pazienti possono sottoporsi all’esame?
L’esame non può essere eseguito in caso di gravidanza, allattamento, se il paziente è portatore di shunt destro-sinistro cardiaco o soffre di ipertensione polmonare.
In Humanitas San PIo X non eseguiamo questo esame vi invitiamo a consultare
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