Cos’è?
La videonistagmografia, chiamata anche videooculonistagmografia, è l’esame non invasivo indicato per diagnosticare la causa della vertigine riferita dal paziente. Permette di rilevare la presenza qualitativa e quantitativa del nistagmo, i movimenti involontari della pupilla presenti nelle vertigini di tipo vestibolare.
A cosa serve?
In base alla tipologia del nistagmo rilevata dall’esperto osservando gli occhi del paziente attraverso gli occhiali, dopo le manovre liberatorie, è possibile stabilire:
- le cause della vertigine (diagnosi)
- la terapia specifica (trattamento)
- prescrivere eventuali esami di diagnostica avanzata (risonanza magnetica)
Come si esegue?
Il paziente, spesso si presenta in ambulatorio dopo che la vertigine è passata e, in base al racconto del paziente, il medico stabilisce se è necessario sottoporre il paziente alla videonistagmografia. Se necessario, il medico otorinolaringoiatra fa indossare al paziente un paio di occhiali dotati di telecamera interna e lo sottopone a manovre liberatorie, con rapidi movimenti del corpo e della testa, che hanno lo scopo di stimolare una vertigine liberatoria e il nistagmo.
E’ prevista una preparazione?
L’esame non prevede alcuna preparazione.
E’ un esame doloroso?
Non è doloroso, perché al paziente viene solo richiesto di indossare un paio di occhiali. Tuttavia può risultare fastidioso specie perché l’esame si effettua durante le manovre liberatorie che possono, in alcuni casi, provocare nausea, vomito, e instabilità che passano in breve tempo.
E’ ripetibile?
Sì, l’esame è ripetibile anche a breve distanza di tempo.