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Gastroscopia


Che cos’è?

La gastroscopia, chiamata dai medici EsofagoGastroDuodenoScopia, è un esame diagnostico che prevede l’inserimento di un tubo flessibile (gastroscopio), dotato di una “videocamera” all’estremità, attraverso l’esofago, fino allo stomaco e alla prima parte dell’intestino tenue.

Quali sono le indicazioni alla gastroscopia?

L’esame, prescritto in genere dal gastroenterologo, viene eseguito tipicamente per ricercare la causa di sintomi gastrici come bruciore di stomaco, dolore e sensazione di pesantezza allo stomaco, nausea, difficoltà di deglutizione e/o digestione, reflusso gastroesofageo.

Nel corso della procedura il medico può eseguire una biopsia (raccolta di campioni di tessuto) per la verifica del corretto funzionamento dello stomaco, per la ricerca di infezioni e batteri (in particolare l’Helicobacter Pylori) e la diagnosi di patologie (come la malattia celiaca) e le lesioni pre-tumorali o tumorali.

Durante la gastroscopia, il medico endoscopista ha anche la possibilità di eseguire procedure terapeutiche di tipo interventistico come la rimozione di polipi (generalmente benigni), la distensione di aree in cui è presente un restringimento (stenosi gastrica), o il trattamento di emorragie digestive.

Come avviene la procedura?

Prima della gastroscopia, in genere, il medico spruzza uno spray anestetico locale nella gola del paziente. Sebbene la procedura possa essere eseguita anche senza alcuna sedazione, la maggior parte dei pazienti preferisce essere sedata. Nel corso della procedura, il paziente è steso sul fianco sinistro. L’esame, che dura 5-10 minuti, prevede l’inserimento dell’endoscopio nelle vie digestive e non interferisce con la respirazione che resta autonoma e fisiologica.

Cosa accade dopo la procedura?

Il paziente viene monitorato fino alla scomparsa degli effetti della sedazione. A meno che il medico non dia indicazioni differenti, il paziente potrà bere e mangiare qualcosa dopo la procedura. Il paziente non potrà guidare o prendere decisioni importanti fino al giorno successivo (poiché la facoltà di giudizio e i riflessi potrebbero risultare compromessi a causa del sedativo somministrato) e quindi dovrà essere accompagnato a casa da qualcuno dopo la gastroscopia.

Quali sono le norme di preparazione?

Il giorno dell’esame, il paziente deve presentarsi a stomaco vuoto, dopo aver osservato un digiuno totale (né cibi, né bevande, neppure acqua) nelle 8 ore precedenti l’esame.

È inoltre importante informare anticipatamente il medico sulle proprie allergie o patologie pregresse, come cardiopatie o malattie polmonari, nonché sugli eventuali farmaci assunti, in quanto l’esame potrebbe richiedere un aggiustamento dei dosaggi dei farmaci, specialmente in caso di diabete.

Consulta le NORME DI PREPARAZIONE ALL’ESAME

Quali sono le complicazioni possibili?

Le complicazioni dovute alla gastroscopia sono possibili ma molto rare (inferiori allo 0,05%). La frequenza massima della perforazione del primo tratto digestivo è pari allo 0,03% ed è generalmente legata alla presenza di particolari condizioni anatomiche preesistenti (neoplasie, stenosi esofagee, diverticolo di Zenker). Nel contesto delle gastroscopie operative (emostasi di lesioni sanguinanti, legatura di varici esofagee e/o gastriche, dilatazione di stenosi, polipectomie, posizionamento di protesi o sonde nutrizionali) il rischio di possibili complicanze è maggiore (0,5 – 5%).

È possibile che, nel punto della biopsia o di rimozione di un polipo, si verifichi un sanguinamento, ma generalmente è un fenomeno di scarsa rilevanza ed è quasi sempre controllabile per via endoscopica (solo in casi molto rari è necessario ricorrere a un intervento chirurgico o una trasfusione di sangue).

In alcuni pazienti potrebbero verificarsi complicanze cardio-respiratorie correlate all’uso dei sedativi, o dovute a patologie cardiache o polmonari. La morte è un evento rarissimo nelle procedure endoscopiche.

Consulta le NOTE INFORMATIVE PER L’ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA

Medici

Medici dell'Unità Operativa
Responsabile
Dott. Marco Dal Fante
Gastroenterologia ed Endoscopia