Cos’è l’endometrite?
Con endometrite si intende l’infiammazione dell’endometrio, ovvero il rivestimento interno dell’utero, classificata come acuta o cronica. L’endometrite acuta è caratterizzata dalla presenza di cellule dell’infiammazione all’interno delle ghiandole endometriali, mentre l’endometrite cronica si distingue per le modificazioni infiammatorie che si stabilizzano nel tessuto endometriale.
L’endometrite è quasi sempre determinata da agenti patogeni che prima di tutto si localizzano a livello della cervice uterina e poi, da lì, tendono a risalire all’interno della cavità uterina.
Quali sono le cause di endometrite?
L’endometrite acuta è solitamente preceduta da una malattia infiammatoria pelvica (PID) causata da un’infezione a trasmissione sessuale o da una procedura ginecologica invasiva. L’endometrite cronica può essere dovuta a infezioni (ad esempio, clamidia, tubercolosi, altri organismi correlati a cervicite e PID), corpi estranei o escrescenze intrauterine (ad esempio, leiomioma sottomucoso, polipi) e come conseguenza di radioterapia che riduce le difese immunitarie locali. In circa un terzo delle donne non è identificabile alcuna causa (eziologia).
Le procedure ginecologiche che passano attraverso la vagina per entrare nel collo dell’utero sono una causa poco comune di endometrite acuta: per maggior sicurezza comunque si consiglia di eseguire un tampone vaginale con test per la clamidia e la gonorrea prima di procedure mini invasive limitate all’endometrio.
Quali sono i sintomi di endometrite?
A differenza dell’endometrite acuta, molte pazienti con endometrite cronica non presentano sintomi e all’esame clinico (visita ginecologica) la valutazione è completamente normale. Tuttavia, endometrite acuta e cronica possono avere sintomi e manifestazioni cliniche simili, quali:
- sanguinamento vaginale anomalo che può consistere in sanguinamento intermestruale, spotting, sanguinamento postcoitale, menorragia o amenorrea
- tensione uterina è il reperto più comune all’esame fisico
- dolore pelvico, vagamente crampiforme, che può accompagnare l’emorragia o può presentarsi da solo al basso ventre.
Un’eccezione è la febbre, comune nei casi di endometrite acuta, più rara in quella cronica.
L’endometrite acuta è in genere associata a salpingite acuta, con cui condivide anche sintomi simili. L’endometrite cronica può essere associata a esiti riproduttivi sfavorevoli, come il fallimento dell’impianto dell’embrione in utero, aborto spontaneo ricorrente, e quindi può essere più diffusa nelle pazienti con infertilità.
Come si diagnostica l’endometrite?
La diagnosi di endometrite acuta viene fatta clinicamente supponendola durante la visita ginecologica sulla base dei criteri per la diagnosi di malattia infiammatoria pelvica acuta. In alcuni casi selezionati, può essere effettuata una biopsia endometriale per la diagnosi specifica di endometrite acuta.
L’endometrite cronica viene rilevata istologicamente in circa l’8% dei campioni endometriali, mentre in un terzo di queste pazienti non c’è un’eziologia evidente, il che rende l’endometrite idiopatica la causa più comune di endometrite cronica in pazienti non in gravidanza/postpartum.
Come si cura l’endometrite?
La terapia dell’endometrite acuta è correlata al trattamento della malattia infiammatoria pelvica acuta e del dolore pelvico. Nell’endometrite cronica di eziologia sconosciuta, la terapia farmacologica indicata può prevedere un ciclo di doxiciclina, mentre terapie specifiche vengono valutate dallo specialista sulla base di criteri di appropriatezza, quando la causa dell’endometrite è nota.