COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 6951 1
PRENOTAZIONE SSN
+39 02 6951 6000

LUNEDì – VENERDì
dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14 alle 16.30
SABATO CHIUSO

PRENOTAZIONE PRIVATI, ASSICURATI, CONVENZIONATI
+39 02 69 51 7000

LUNEDì – VENERDì
dalle 8.00 alle 19.00
SABATO - dalle 08.00 alle 13.00

PRENOTAZIONE PRELIEVI
02 69517000

Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00

HUMANITAS PER LEI
+39 02 69 51 5151

Dal lunedì al venerdì
Privati, Assicurati e Convenzionati
dalle 9 alle 17

SSN dalle 10:30 alle 17

CENTRO PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Dal lunedì alla domenica
Dalle 8.00 alle 20.00

+39 02 69 51 5555

Il servizio è effettuato in regime privato.

Disturbo d’ansia generalizzato (GAD)

Cos’è il disturbo di ansia generalizzato?

Secondo il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) è definito come un disturbo che dura da sei mesi o più di esagerata preoccupazione e tensione infondate, o molto più grave dell’ansia normale che la maggior parte delle persone sperimentano. 

Le persone che soffrono di GAD sono in genere eccessivamente preoccupate per la salute, il denaro, la famiglia o il lavoro, e prevedono regolarmente disastri. Si tratta di uno stato d’ansia cronico che porta le persone a non riuscire a scrollarsi di dosso le preoccupazioni, sebbene riescano a rendersi conto che gran parte della loro ansia è ingiustificata. 

Questo disturbo colpisce oltre un milione di italiani adulti, con un rischio doppio per le femmine rispetto ai maschi. 

Quali sono i sintomi della GAD? 

Il disturbo GAD può iniziare in qualsiasi momento della vita, ma in particolare tra l’infanzia e la mezza età, mentre le probabilità diminuiscono negli ultimi anni di vita. Le persone con disturbo GAD possono sperimentare diversi sintomi accompagnati anche da sintomi fisici, quali:

  • Incapacità di controllare l’eccessiva preoccupazione. 
  • Difficoltà ad addormentarsi o restare addormentate 
  • Irritabilità.
  • Tendenza allo spaventarsi facilmente.
  • Difficoltà di concentrazione o sensazione di mente vuota.
  • Mal di testa e stanchezza.
  • Tensione muscolare e dolori.
  • Difficoltà a deglutire.
  • Tremore o contrazioni.
  • Sudorazione.
  • Agitazione.
  • Battito cardiaco rapido.
  • Nausea.
  • Stordimento e formicolio alle estremità.
  • Sensazione di mancanza di respiro.
  • Necessità di andare in bagno spesso.
  • Vampate di calore.

In genere, le persone con GAD possono avere difficoltà a svolgere semplici attività quotidiane quando l’ansia è grave, mentre bambini e adolescenti possono avere difficoltà a scuola o nello sport.

Quali sono le cause del disturbo d’ansia generalizzato? 

Una storia familiare di ansia, stress, avversità infantili e l’iperprotettività dei genitori sono fattori di rischio per il disturbo d’ansia generalizzato. Sebbene il meccanismo di insorgenza di questo disturbo sia ancora sconosciuto, alcuni studi su gemelli e famiglie suggeriscono però che la predisposizione genetica e alcune patologie come i disturbi tiroidei, abbiano un ruolo nell’origine dei disturbi d’ansia.

Come si diagnostica il disturbo d’ansia generalizzato? 

La diagnosi di GAD viene posta dallo specialista in psichiatria a seguito della valutazione della persona. 

Quali sono i trattamenti del disturbo d’ansia generalizzato? 

Diversi sono i farmaci che possono essere prescritti in caso di diagnosi di GAD, spesso insieme a psicoterapia e terapia cognitiva comportamentale (CBT). Sulla base delle valutazioni dello psichiatra, possono essere prescritti antidepressivi, noti come SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) o SNRI (inibitore della ricaptazione della noradrenalina della serotonina), ansiolitici, come le benzodiazepine ad alta potenza che permettono di alleviare i sintomi rapidamente e con pochi effetti collaterali, o altri farmaci (antiepilettici o antistaminici con proprietà ansiolitiche).

La psicoterapia, ovvero il colloquio periodico con uno specialista qualificato (psichiatra, psicologo, assistente sociale o un consulente), rappresenta l’opportunità di parlare della propria salute mentale e imparare ad affrontare l’ansia. La terapia cognitivo-comportamentale, invece, ha l’obiettivo di aiutare le persone a cambiare i modelli di pensiero e di reazione alle loro paure e situazioni che provocano ansia. In genere, persone con disturbi simili possono essere trattate in sessioni di gruppo: alla fine di ogni sessione, alle persone vengono assegnati “compiti a casa”.

Prenota una visita

5×1000 spx

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici

Torna su