Alcuni riferiscono la sensazione di essere come “su una giostra”, altri di sentirsi ubriachi o di essere “su una barca”, può esserci nausea o mal di testa. Le vertigini hanno cause diverse, e in molti casi si manifestano con un particolare movimento della pupilla chiamato nistagmo. L’esame che permette di “vedere la vertigine” attraverso il tipo di nistagmo scatenato, è la videonistagmografia, importante per comprendere le cause del problema.
Approfondiamo l’argomento con il dottor Michele Cerasuolo, specialista in otorinolaringoiatria presso Humanitas San Pio X.
Cos’è il nistagmo?
Il nistagmo è un movimento involontario della pupilla che si muove rapidamente da destra a sinistra, ed è sempre presente in caso di labirintite, ovvero quando la vertigine interessa il nervo vestibolare. Questo particolare nervo partecipa, insieme agli otoliti presenti nel labirinto, al mantenimento del nostro equilibrio permettendoci il movimento stabile inviando al cervello tutte le informazioni relative a ogni minima variazione di posizione della testa nello spazio. Quando questo meccanismo si altera, perdiamo la sensazione di equilibrio e compare la vertigine.
Videonistagmografia: occhiali che “guardano” la vertigine
Gli occhiali indossati dal paziente durante la videonistagmografia sono dotati di telecamera interna e permettono di rilevare anche minimi movimenti involontari degli occhi. Con la videonistagmografia è possibile rilevare la presenza qualitativa e quantitativa, ovvero misurare in modo oggettivo il nistagmo e valutare la vertigine riferita dal paziente. Durante la visita ORL in ambulatorio, al paziente vengono fatti indossare degli occhiali speciali mentre il medico stimola la vertigine con particolari manovre effettuate sul paziente.
Sulla base del tipo di nistagmo scatenato, la videonistagmografia aiuta nel determinare le cause della vertigine, permettendo allo specialista di stabilire quale terapia prescrivere o se sono necessari esami di approfondimento come la risonanza magnetica.
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