Cos’è la labirintite?
La labirintite si definisce come una infiammazione del labirinto, la porzione dell’orecchio interno deputata al controllo dell’equilibrio. Spesso il termine labirintite viene erroneamente utilizzato per definire qualsiasi disturbo con presenza di sintomatologia vertiginosa, ma non tutte le vertigini sono causate da una labirintite. Attualmente si identifica con il termine di labirintite quella che viene definita tecnicamente come neurite vestibolare, ovvero una infiammazione acuta del nervo dell’equilibrio solitamente ad eziologia virale o talvolta ischemica microvascolare.
Chi è più a rischio di labirintite?
La labirintite può colpire tutti, bambini, adulti, e anziani, e può comparire improvvisamente.
Quali sono i sintomi della labirintite?
Il sintomo principale della labirintite è la comparsa di vertigini che possono essere associate a:
- acufeni (percezione di sibilo o fischio)
- stordimento
- nausea/vomito
- febbre
- mal d’orecchio
- aumento della salivazione
- malessere psicologico (ansia, attacchi di panico, paura, tremore, tachicardia, respiro affannoso, depressione)
Come si diagnostica la labirintite?
Durante o dopo la visita specialistica di otorinolaringoiatria, la diagnosi della labirintite può richiedere esami specifici quali:
- la videooculonistagmografia
- l’esame audiometrico
- eventuali approfondimenti con TC o RMN dell’encefalo con mezzo di contrasto.
Come si cura la labirintite?
I trattamenti per la labirintite sono volti alla riduzione della sintomatologia e a favorire un recupero adeguato della funzionalità vestibolare.
Il farmaco di scelta per ridurre l’infiammazione a carico del nervo vestibolare è il cortisone, associato a terapie antiemetiche, vestibolo plegiche e antivirali.
Il recupero della completa funzionalità vestibolare solitamente avviene nell’arco di settimane e talvolta può necessitare di cicli di riabilitazione vestibolare.