In proctologia, l’ecografia endoanale è un esame importante usato da anni per lo studio degli sfinteri e del canale ano-rettale. L’introduzione della sonda rotante però ha contribuito a rendere l’esame particolarmente accurato e preciso anche nello studio e stadiazione di alcuni tumori.
Ne parliamo con il dottor Andrea Rusconi, chirurgo generale di Humanitas San Pio X.
A cosa serve la sonda rotante?
Nella diagnostica di molte patologie proctologiche e neoplasia ano-rettali, l’ecografia endoanale con sonda rotante è l’esame che serve a fornire un’accurata scansione a 360 gradi dello del canale anale, del retto e dei muscoli del pavimento pelvico, permettendo al medico evidenziare le patologie che affliggono tale regione oltre a evidenziare lesioni muscolari, ad esempio da parto o postchirurgiche.
Comunemente effettuato da anni per lo studio dell’ano e dell’ultimo tratto del retto e del pavimento pelvico, l’esame ecografico endoanale con sonda rotante è considerata oggi una tecnica diagnostica per nulla invasiva e assimilabile, per precisione dei dettagli forniti dalle scansioni alla risonanza magnetica. Il vantaggio dell’esame ecografico endoanale è l’assenza di radiazioni ionizzanti – l’ecografia usa le onde sonore per costruire le immagini – e la ripetibilità dell’esame anche a breve distanza di tempo per ogni necessità di follow-up e monitoraggio del paziente.
Malattie proctologiche: l’importanza di una diagnosi di precisione
Nei casi di incontinenza fecale oppure nella stipsi da ostruita defecazione, e nei processi infettivi e suppurativi del canale ano-rettale, come le fistole anali e gli ascessi anali, la diagnostica ecografica aiuta nella scelta terapeutica. Fistole e ascessi anali sono processi infettivi che si presentano a livello dell’ano. L’ascesso anale è una cavità infetta – piena di pus -, che si forma, in genere, nella zona vicino all’ano (regione perianale) a causa dell’infezione acuta di alcune ghiandole anali (ghiandole di Hermann e Desfosses); la fistola anale – diretta conseguenza dell’ascesso – è un canale di comunicazione che si crea tra canale anale o rettale e la regione perianale, ma può comparire anche in presenza di alcune patologie (malattia di Crohn), neoplasie, traumi e a seguito di radioterapia. Inoltre, l’ecografia endoanale con sonda rotante è un esame indispensabile per lo studio delle patologie da prolasso retto anale, rettale, e per prolasso multi organo.
In tutti questi casi, l’uso della sonda rotante durante l’ecografia endoanale fornisce una maggiore sensibilità diagnostica, permettendo al medico di ottenere informazioni precise sulla patologia da trattare e sulla morfologia degli sfinteri e del canale ano-rettale. Si tratta di informazioni utili al medico per ottenere una mappatura delle lesioni e orientarsi con precisione nella scelta della terapia e dell’intervento chirurgico da eseguire.
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