Cosa significa anovulazione?
Anovulazione significa letteralmente assenza di ovulazione. Nella donna fertile, si parla di anovulazione quando sono presenti cicli mestruali senza ovulazione e formazione di corpo luteo. In genere si può presentare in donne con cicli irregolari più corti, ma spesso anche più lunghi del normale.
L’ovulazione, invece, è il momento del ciclo mestruale in cui la donna è più fertile e, quindi, potrebbe concepire.
Quali sono le conseguenze dell’anovulazione?
In assenza di ovulazione (anovulazione) per la donna non è possibile concepire, cioè rimanere incinta. L’anovulazione, o l’irregolarità dell’ovulazione, insieme a cicli irregolari, iperprolattinemia, sindrome dell’ovaio micropolicistico, ridotta o assente riserva ovarica, sono tra considerate tra le varie cause di infertilità, subfertilità o sterilità assoluta nella donna.
Come si diagnostica l’anovulazione?
L’irregolarità del ciclo mestruale è uno dei fattori di rischio di anovulazione. In genere, per la diagnosi di anovulazione, il ginecologo può prescrivere gli esami per i dosaggi ormonali e per valutare il patrimonio di ovociti della donna (riversa ovarica). Gli esami prescritti sono il dosaggio di FSH, LH, estradiolo nella prima metà del ciclo (2^-3^ giorno di mestruazione), progesterone e prolattina nella seconda metà del ciclo, Ormone Antimulleriano (AMH), TSH.
Durante la visita può essere eseguita l’ecografia pelvica transvaginale, che permette sia di studiare l’anatomia dell’apparato riproduttivo femminile sia la presenza di eventuali malformazioni uterine, fibromi, neoformazioni annessiali, e valutare il numero e la crescita dei follicoli ovarici sia in condizioni basali che sotto stimolo.
Come si cura l’anovulazione?
Negli ultimi anni sono state sviluppate terapie farmacologiche (ormone LH ricombinante) per indurre l’ovulazione, il più possibile secondo la fisiologica secrezione ormonale della donna. L’induzione dell’ovulazione può però avere alcuni effetti collaterali come gonfiore, dolori addominali, mal di testa e stanchezza, che richiedono monitoraggi frequenti della donna e modificazioni della terapia.