Durante la crescita, alcuni ragazzi possono andare incontro a disturbi alle ossa, molti dei quali non richiedono altri trattamenti se non attendere che lo sviluppo sia completato. Se alcuni disturbi si risolvono con la crescita, quando si parla di alterazioni della colonna è consigliabile rivolgersi a un esperto per valutare il problema.
Ne parliamo con il dottor Giovanni Casero, ortopedico vertebrale e co-direttore del Centro di Chirurgia Vertebrale e Robotica di Humanitas San Pio X.
Cos’è la cifosi e come si può correggere?
La colonna vertebrale, comunemente chiamata spina dorsale, è composta da tante piccole ossa, le vertebre, sovrapposte una sull’altra con interposizione di una struttura fibroelastica, il disco. Questa struttura permette alla colonna di flettersi e quindi ci permette di piegarci, allungarci, stare in equilibrio. L’allineamento delle vertebre forma una leggera curva concava posteriormente nel tratto dorsale chiamata “cifosi”. Questa viene misurata in gradi e, oltre certi valori, può diventare patologica e si parla di ipercifosi. Esistono diversi tipi di ipercifosi
- Ipercifosi congenita
La ipercifosi congenita è una condizione che si verifica quando la colonna vertebrale del feto non si sviluppa correttamente ed è quindi presente nel bambino già alla nascita. La ipercifosi si necessita di un intervento chirurgico correttivo alla colonna vertebrale, oggi anche con tecnica robotica, durante l’adolescenza.
- Ipercifosi posturale
Diversa e più diffusa di quella congenita è la ipercifosi posturale, che diventa evidente nell’adolescenza. Una postura scorretta, come quella di stare a lungo chino sui dispositivi elettronici (computer, tablet, smartphone), può aumentare il rischio che la colonna vertebrale e i muscoli circostanti non si sviluppino correttamente. La cifosi posturale non è una deformità strutturale e il più delle volte non peggiora nel tempo, tanto che se si chiede a un adolescente di stare in piedi in posizione eretta, riesce a farlo. In questi casi, la terapia fisica e, in casi selezionati, alcuni tipi di tutore possono correggere lo squilibrio muscolare e strutturale della schiena.
- Ipercifosi giovanile La forma più grave di cifosi è chiamata ipercifosi giovanile, o morbo di Scheuermann, e si manifesta tipicamente all’inizio dell’adolescenza e continua a progredire fino al completamento della crescita. Si tratta di un’anomalia strutturale a carico delle vertebre della colonna dorsale, a livello del torace, che si sviluppano con una forma diversa da quella normale (vertebre cuneizzate). Questo, nei casi più gravi, provoca dolore alla schiena che peggiora da seduti, quando si sta in piedi per lunghi periodi, e durante l’attività fisica.
In genere, la correzione di casi gravi di cifosi di Scheuermann prevede prima l’uso di tutori e se non c’è alcun miglioramento, un trattamento chirurgico che, quando possibile, si attende che il ragazzo abbia raggiunto la maturità scheletrica. L’intervento di chirurgia vertebrale può essere effettuato sia con chirurgia tradizionale, sia con sistema robotico che permette una chirurgia mini invasiva.
Quali sono le possibili complicanze?
Molti ragazzi affetti da aumento della curva cifotica vivono serenamente la propria vita, senza complicazioni. Per altri, invece, la curvatura della colonna tende a progredire e peggiorare nel tempo, provocando dolore e, nei casi più gravi interferendo anche con le funzioni polmonari e, quindi, con la capacità respiratoria, oltre a poter portare a compressione delle strutture nervose (radici o midollo spinale). In rari casi, l’aumento della cifosi può anche interferire con l’alimentazione, causando disturbi gastroesofagei.
È opportuno rivolgersi allo specialista della colonna vertebrale in caso di dubbi sulla postura con alterazione della forma della colonna vertebrale durante la crescita, soprattutto se è presente una familiarità. Una diagnosi e una terapia impostate precocemente spesso evitano di ricorrere alla chirurgia.
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