Il gonfiore alle gambe e ai piedi è un disturbo piuttosto comune in gravidanza. Spesso le gambe risultano non solo gonfie ma anche pesanti, con conseguente sensazione di stanchezza e fatica.
Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Elisa Casabianca, chirurgo vascolare di Humanitas San Pio X.
Perché le gambe si gonfiano in gravidanza?
Il gonfiore degli arti inferiori in gravidanza è in genere dovuto ai cambiamenti a cui va incontro il corpo durante questo periodo. Cambiamenti ormonali, aumento di peso, esposizione ad alcuni fattori ambientali come il clima caldo e l’umidità, predisposizione genetica e sedentarietà, così come trascorrere molte ore in piedi, possono provocare gonfiore delle gambe e dei piedi.
- Variazioni ormonali
Nel primo trimestre di gravidanza aumentano i livelli di progesterone circolante, un fenomeno che favorisce la congestione venosa e ostacola il ritorno venoso dagli arti inferiori.
- Cambiamenti della circolazione del sangue
In gravidanza, aumenta l’afflusso di sangue verso l’utero per nutrire e far crescere il feto che, di conseguenza, provoca un aumento del volume dell’utero che va a comprimere i vasi sanguigni che irrorano le gambe interferendo con il ritorno venoso.
- Aumento del peso
L’aumento del peso corporeo è fisiologico in gravidanza, soprattutto dal secondo trimestre. La crescita del feto induce un aumento del peso della mamma, che si scarica sulle gambe, appesantendole.
- Alterazioni renali
È frequente che, in gravidanza, insorgano alterazioni a carico della funzione renale, che favoriscono la ritenzione idrica e, di conseguenza, favoriscano la formazione di gonfiore (edemi) degli arti inferiori. Questo accade a seguito della compressione sui vasi sanguigni esercitata dai liquidi che fuoriescono dalle pareti dei vasi, determinando il gonfiore.
Cosa fare contro il gonfiore delle gambe?
- Sollevare le gambe
Per favorire il ritorno della circolazione del sangue venoso al cuore, è una buona abitudine, fin dal primo trimestre di gravidanza, sollevare leggermente le gambe ogni qualvolta possibile. A letto, posizionare un cuscino sotto il materasso, in modo da sollevare le gambe di circa quindici centimetri e favorire anche il riposo notturno, mentre di giorno può essere utile trovare qualche minuto per sollevare le gambe e favorire la circolazione venosa. - Attività fisica
In assenza di controindicazioni, e dopo averne parlato con il proprio ginecologo, è possibile continuare a svolgere l’attività fisica che si praticava prima della gravidanza. Tuttavia, anche dedicarsi a una regolare attività fisica, come camminare a passo moderato per almeno 30 minuti al giorno, o frequentare corsi per gestanti, aiuta a stimolare la pompa cardiaca e, quindi, la circolazione del sangue e il ritorno del sangue dagli arti inferiori. - Massaggi linfodrenanti
Attenzione, solo se non controindicati dal ginecologo, e comunque non nel terzo trimestre di gravidanza. - Dieta sana ed equilibrata
In gravidanza non è necessario mangiare per due, e soprattutto è importante seguire una dieta sana ed equilibrata, che favorisca il consumo di cereali integrali, frutta e verdura e legumi secchi, per assicurare il giusto apporto di fibre utili anche per una regolare funzione intestinale. - Non fumare
Il fumo mette a rischio la propria salute e quella del feto, e favorisce il gonfiore degli arti inferiori.
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