Cos’è l’emorragia cerebrale?
L’emorragia cerebrale è un evento emorragico con sangue che fuoriesce da un vaso arterioso o venoso del cervello, in genere associato a ipertensione. La rottura di un vaso arterioso cerebrale, che determina l’emorragia cerebrale, provoca lo stravaso di sangue nel cervello e la comparsa acuta di deficit neurologici.
Quali sono le cause dell’emorragia cerebrale?
L’ipertensione arteriosa è tra le cause principali di emorragia cerebrale, responsabile del 60-70% dei casi, che predispone le pareti delle arteriole cerebrali alla rottura. Altre cause di emorragia cerebrale sono la deposizione di sostanza amiloide all’interno delle pareti dei vasi sanguigni (angiopatia amiloide), malformazioni vascolari (aneurismi, malformazioni artero-venose), malattie della coagulazione, neoplasie, assunzione di alcuni farmaci (ad esempio, anticoagulanti), sostanze stupefacenti.
Quali sono i sintomi dell’emorragia cerebrale?
I sintomi di emorragia cerebrale sono di solito improvvisi ed evolvono rapidamente. I sintomi acuti sono:
- mal di testa
- vomito
- nausea
- alterazioni dello stato di coscienza
- perdita di feci e urine
- emiparesi o emiplegia
- disturbi del linguaggio, della sensibilità e della coordinazione.
Lo stravaso di sangue a livello cerebrale può provocare crisi comiziali, irregolarità respiratorie, instabilità o aumento della pressione arteriosa, anomalie della temperatura corporea che peggiorano la prognosi del paziente, edema cerebrale che determina un peggioramento neurologico fino al coma.
Si può prevenire l’emorragia cerebrale?
Attualmente, l’emorragia cerebrale non si può prevenire, ma è importante la prevenzione dell’ipertensione arteriosa.
Come si diagnostica l’emorragia cerebrale?
L’emorragia cerebrale si diagnostica in fase di urgenza, con esami di imaging quali TC cerebrale, con o senza mezzo di contrasto, per visualizzare il sanguinamento ed escludere l’ictus ischemico, la RM dell’encefalo con mezzo di contrasto (gadolinio) per escludere la presenza di malformazioni sottostanti, pregresse emorragie e microsanguinamenti da sospetta angiopatia amiloide, angio-TC, angio-RM per studiare eventuali malformazioni vascolari.
Quali sono i trattamenti per l’emorragia cerebrale?
I trattamenti per l’emorragia cerebrale sono di tipo chirurgico, nei pazienti con ematoma del cervelletto (cerebellare) di dimensioni superiori ai tre centimetri, per la riduzione dell’ematoma e la riduzione del rischio di deterioramento progressivo delle condizioni neurologiche; e di monitoraggio continuo dello stato neurologico e dei parametri vitali, nei pazienti che non necessitano di intervento.
In caso di importante edema cerebrale può essere necessario somministrare farmaci diuretici osmotici, per ridurre l’accumulo di liquidi. In caso il paziente assuma una terapia anticoagulante, in genere si somministrano preparati a base di vitamina K, protamina, concentrati piastrinici per ripristinare la normale coagulazione del sangue.