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Perimenopausa: cosa sono i sintomi vasomotori e come gestirli?

Non tutte le persone che attraversano la menopausa hanno sintomi vasomotori e alcune ne sono più soggette di altre, come ad esempio le donne che fumano o che soffrono di obesità. Si tratta di disturbi che possono essere gestiti e alleviati parlandone con il proprio medico. 

Ne parliamo con la dottoressa Diana Pettinato, ginecologa di Humanitas San Pio X.

Cosa sono i sintomi vasomotori?

I sintomi vasomotori, più comunemente noti come vampate di calore e sudorazione notturna, sono i sintomi più comuni della menopausa. Secondo alcune stime, sembra che circa 4 persone di sesso femminile su 5 (l’80% circa), durante tutto il periodo della premenopausa e menopausa, avvertano sintomi vasomotori. Si tratta di sintomi che possono comparire ogni tanto oppure ogni giorno, più volte al giorno, e possono essere così lievi da passare inosservati oppure così intensi da interferire con le attività quotidiane e la qualità della vita. 

  • Vampate di calore

Compaiono come un improvviso calore, spesso associato a un aumento della frequenza cardiaca, sudorazione al viso, nuca, collo e petto, ma anche braccia e ascelle. Durante la vampata la pelle si arrossa e diventa umida, talvolta si può avere la sensazione di avere lievi vertigini, come un capogiro, e diventare ansiose. Una volta passata la vampata di calore, che in genere dura da 1-2 minuti fino a 5 minuti, si può avvertire un sensazione di freddo e una grande spossatezza. 

  • Vampate notturne

Le vampate notturne sono sudorazioni che si verificano di notte e possono disturbare il sonno. Infatti, soprattutto di notte, può capitare di sudare così tanto da dover cambiare lenzuola e pigiama, ma soprattutto, una volta risvegliate dalla vampata notturna, in molti casi è difficile riprendere sonno.

Quando iniziano e finiscono i sintomi vasomotori?

Ogni persona vive la menopausa in modo diverso. Alcune donne hanno vampate di calore o sudorazioni notturne durante tutto il periodo della perimenopausa, dalla premenopausa fino a anni dopo la fine del ciclo mestruale, oppure nel periodo di transizione dalla premenopausa alla menopausa. In alcuni casi, le vampate compaiono solo di giorno oppure solo di notte, in altri casi possono comparire sia di giorno che di notte. Non c’è un numero di vampate definito normale o accettabile e ciascuna donna vive il disagio in maniera diversa. Tuttavia, è bene tenere conto che ogni vampata è accompagnata da un aumento della frequenza cardiaca che, nel lungo periodo, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari. La buona notizia è che, sebbene possibile, le vampate di calore non durano per tutta la vita e, nel tempo, potrebbero diventare meno intense, fino a scomparire.

Cosa fare per gestire i sintomi vasomotori?

Esistono molti modi per gestire e ridurre la frequenza e intensità dei sintomi vasomotori. L’obiettivo è recuperare la serenità di vivere una vita sociale, professionale e affettiva libera dalle vampate e tornare a dormire un sonno di qualità, contribuendo così a prevenire patologie associate alla carenza di sonno, come diabete, ipertensione e patologie cardiovascolari. 

  • Evitare o limitare i fattori scatenanti

Molti fattori possono stimolare la comparsa di vampate: ad esempio il caldo, il fumo, l’alcol, la caffeina, il cibo piccante, l’abbigliamento stretto e lo stress. Limitare o evitare questi fattori può contribuire a ridurre le vampate. Il fumo, ad esempio, così come l’alcol, è un fattore scatenante dei sintomi vasomotori. Le persone che fumano hanno spesso vampate di calore più frequenti e più intense rispetto alle non fumatrici, così come per chi ha l’abitudine di bere alcolici. 

  • Adottare uno stile di vita sano

Dieta sana ed equilibrata, esercizio fisico e tecniche di rilassamento possono avere un impatto positivo sul numero di vampate di calore e sulla loro intensità. Ad esempio, la dieta mediterranea ha dimostrato di aiutare a controllare i sintomi vasomotori, in particolare alcuni alimenti, come la soia, i ceci e le lenticchie, possono contribuire a compensare i cambiamenti ormonali, grazie a sostanze simili agli estrogeni (fitoestrogeni) che possono equilibrare il calo degli ormoni in menopausa.

In menopausa è comune aumentare di peso proprio a causa dei cambiamenti ormonali. Sovrappeso o obesità, però, possono peggiorare i sintomi vasomotori: perdere peso e mantenere un peso sano aiuta a gestire meglio i sintomi vasomotori.

  • Trattamento farmacologico

Parlare con il proprio medico della comparsa e della durata dei sintomi vasomotori è importante per trovare la soluzione ottimale per il proprio problema, tenendo conto delle proprie caratteristiche e fattori di rischio individuali. La terapia ormonale sostitutiva, o TOS (in inglese HRT), è un modo efficace per trattare le vampate, ma oggi sono disponibili anche trattamenti non ormonali come il Fezolinetant, recentemente approvato dall’Agenzia italiana del farmaco per aiutare ad alleviare le vampate di calore o le sudorazioni notturne. Anche altri farmaci, tra cui gli antidepressivi, possono essere utili nel ridurre le vampate di calore. 

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