Che cos’è il bypass gastrico?
Il bypass gastrico è un intervento misto, in parte restrittivo ed in parte malassorbitivo. L’intervento determina modificazioni ormonali che riducono l’appetito del paziente, favorendo una sensazione di sazietà precoce: questi fenomeni si traduco, alla fine, in una consistente riduzione del peso che può raggiungere il 60-70% dell’eccesso ponderale.
Il bypass gastrico agisce in modo molto efficace sul diabete di tipo 2, malattia spesso presente nei grandi obesi, ottenendone in molti casi la remissione pressoché totale e consentendo ai pazienti di non assumere più farmaci antidiabetici come l’insulina.
L’efficacia dell’intervento viene consolidata nel tempo dalla capacità del paziente di modificare le proprie abitudini alimentari e di aumentare l’esercizio fisico
Come si svolge l’intervento di bypass gastrico?
L’intervento, condotto con tecnica mini-invasiva laparoscopica, prevede la realizzazione di una minuscola camera gastrica superiore (del volume pari a una tazzina di caffè) in grado di contenere solo una piccola quantità di cibo. La tasca gastrica superiore viene completamente separata dal resto dello stomaco e si svuota direttamente in un tratto di intestino tenue, che viene suturato alla tasca stessa. Lo stomaco, sebbene non venga più attraversato dagli alimenti, non viene asportato. L’esclusione dal transito del cibo nello stomaco, nel duodeno e in gran parte del digiuno, può comportare un ridotto assorbimento di alcune vitamine e sali minerali, che devono essere compensati con adeguata terapia.
Esiste una variante di questo intervento, chiamato bypass gastrico funzionale, che non prevede l’esclusione completa ma sub-totale del transito alimentare nello stomaco. Con questo intervento la parte inferiore dello stomaco rimane sempre esplorabile per via endoscopica o radiologica. Il bypass gastrico funzionale determina una riduzione del peso simile a quella del bypass tradizionale e lo stesso effetto sul controllo del diabete
Quali sono i vantaggi del bypass gastrico?
L’intervento ha un buon effetto sul controllo del diabete di tipo 2, spesso presente nei grandi obesi, consentendo in una buona percentuale di casi la riduzione o la sospensione della terapia ipoglicemizzante. Il bypass gastrico riduce la sensazione di fame e favorisce la sazietà precoce, la perdita di peso che determina è pari al 60-70% dell’eccesso ponderale. Nei soggetti super-obesi con BMI superiore a 50 la perdita di peso può essere inferiore soprattutto se il paziente non è in grado di aumentare l’attività fisica ed il controllo nella scelta degli alimenti
Il bypass gastrico è doloroso o pericoloso?
È una procedura chirurgica complessa che prevede sezioni del tratto digestivo ed anastomosi gastro-intestinali, quindi può essere gravata nell’immediato post-operatorio, con una incidenza del 2-4% dei casi, dasanguinamenti, infezioni o deiscenze anastomotiche.
A lungo termine alcune complicanze tipiche dell’intervento sono:
- anemie carenziali ferro, folati e vitamina B12
- osteoporosi da carenza di calcio e vitamina D3
- deficit selettivi di vitamine o micronutrienti
- crisi sub-occlusive intestinali
- Dumping sindrome caratterizzata da crisi ipoglicemiche post-prandiali
Quali pazienti possono effettuare il bypass gastrico?
L’intervento è particolarmente indicato nei grandi obesi affetti da diabete e nei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo (per la quale sono controindicate altre procedure di tipo restrittivo). L’intervento viene spesso proposto come procedura di revisione in caso di fallimento del bendaggio gastrico o della sleeve gastrectomy.
Follow up
Sono previste visite di controllo periodiche per monitorizzare la perdita di peso e per prevenire o trattare alcune possibili complicazioni (carenze e sindrome di dumping). I soggetti operati devono assumere integratori (ferro, vitamine e a volte calcio) con regolarità.
Sono previste norme di preparazione?
Nei soggetti obesi candidabili a bypass gastrico il percorso diagnostico bariatrico preo-peratorio prevede accertamenti endoscopici e radiologici mirati alla valutazione del tratto gastro-intestinale.
L’iter di valutazione è descritto all’interno della pagina “percorso grande obesità“.