Che cos’è il pesce azzurro?
Quando diciamo “pesce azzurro” solitamente si indica una categoria abbastanza generica di pesce di mare che a sua volte include varie sotto categorie. L’appellativo azzurro è motivato dal colore turchese del dorso che accumuna varie specie riconosciute in questa grande categoria. Questi pesci vengono pescati tutto l’anno, e il loro basso costo li rende estremamente popolari al mercato anche perché le loro carni sono molto gustose e salutari e si prestano a essere inserite in diversi tipi di ricette.
Fanno parte della categoria l’aringa, lo sgombro, la sardina, l’alaccia, la costardella.
Reperibilità
È reperibile nei mercati nostrani in tutti i mesi dell’anno.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
Per esemplificazione, porteremo come esempio di proprietà nutrizionali del pesce azzurro quelle della sardina, che rientra a pieno titolo nella categoria.
100 grammi di sardina fresca apportano 129 Calorie ripartite come segue:
- 64% proteine
- 31% lipidi
- 5% carboidrati
In particolare 100 grammi di sardina fresca contengono:
- 73 g di acqua
- 20,8 g di proteine
- 4,5 g di lipidi
- 630 mg di potassio
- 1,8 mg di ferro
- 33 mg di calcio
- 215 mg di fosforo
- 10 mg di magnesio
- 0,8 mg di zinco
- 63 mg di colesterolo
- 1,5 g di carboidrati disponibili
- 1,5 g di zuccheri solubili
- 66 mg di sodio
- 0,2 mg di rame
- 0,02 mg di vitamina B1 o tiamina
- 0,25 mg di vitamina B2 o riboflavina
- 9,7 mg di vitamina B3 o niacina (o vitamina PP)
- 28 µg di vitamina A retinolo eq.
- tracce di vitamina C
Benefici e controindicazioni
Sebbene sia acquistabile per lo più a prezzi contenuti, il pesce azzurro ha carni gustose e molto valide dal punto di vista nutrizionale. I vari tipi di pesci azzurri vengono chiamati anche pesci “grassi” per l’alto livello di grassi in loro contenuti: particolarità che risulta essere un valore aggiunto per l’elevata presenza degli acidi grassi omega 3 che, riducendo i livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue, risultano protettivi nei confronti di cuore, vasi sanguigni e cervello (alcuni dei pesci più ricchi in assoluto di omega 3 rientrano proprio nella categoria del pesce azzurro). È buona abitudine consumarlo almeno due volte alla settimana. Il contenuto proteico, poi, è buono e le proteine sono di alto valore biologico. Grazie al contenuto di vitamine e minerali (come calcio, fosforo e potassio) risulta essere inoltre un’ottima fonte di sostanze antiossidanti.
È bene astenersi dal consumo di questi pesci in caso di allergia.
Possibili interazioni
A oggi non sono note interazioni tra il consumo di pesce azzurro e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono solo indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per avere un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione