I capillari sono i vasi sanguigni più piccoli dell’apparato circolatorio, nei quali si diramano le arterie e le vene.
Sono vasi cilindrici di dimensioni molto ridotte, e devono il loro nome all’anatomista Marcello Malpighi, nel XVII secolo li individuò e li definì in riferimento alla loro sottigliezza.
Che cosa sono i capillari?
Il sistema venoso (vene di grosso, medio e piccolo calibro e venule) e quello arterioso (arterie di grosso, medio e piccolo calibro e arteriole) si diramano in vasi sanguigni di dimensioni sempre più ridotte che terminano nei capillari: questi, partendo dalle arteriole, si suddividono ramificandosi tra le cellule dei tessuti, confluendo poi in vasi più grandi, chiamati venule, che a loro volta riversano il loro contenuto nelle vene, attraverso le quali il sangue ritorna al cuore.
Svolgono quindi la funzione più importante del sistema vascolare: mentre in tutti gli altri vasi sanguigni (arterie e arteriole, vene e venule) il sangue è solo in transito, nei capillari si svolgono invece tutti gli scambi metabolici e respiratori tra il sangue e il liquido intercellulare che garantiscono il rifornimento di ossigeno e di elementi nutritivi ai tessuti (per mezzo dei capillari derivanti dalle arterie) e, nello stesso tempo, la rimozione delle sostanze di scarto (tramite i capillari derivanti dalle vene). Il compito dei capillari è reso possibile dalle loro peculiari proprietà strutturali: differentemente delle arterie e delle vene, infatti, le loro pareti sono formate da un unico strato di cellule endoteliali appiattite, che contribuisce a renderle molto permeabili.
Il loro diametro varia a seconda dell’organo in cui sono situati: i più stretti hanno un diametro di 5-8 micrometri (simbolo “µm”, pari a un millesimo di millimetro) e sono collocati nel polmone, nella retina e nei muscoli striati; quelli di dimensioni maggiori (12-20 µm, ma possono arrivare anche a 25-30 µm) sono situati nelle ghiandole e nel midollo osseo.
Oltre alle reti formate da capillari collocate tra arterie e vene, ci sono anche reti di capillari situate tra due arterie o tra due vene: ci si riferisce alle prime con il nome di “reti mirabili arteriose” ed alle seconde con il nome di “reti mirabili venose”.
A cosa servono?
Svolgono la funzione di garantire gli scambi metabolici e respiratori tra il sangue e il liquido intercellulare al fine di procurare a tutti i tessuti il rifornimento di ossigeno e di elementi nutritivi e, nello stesso tempo, la rimozione delle sostanze di scarto.