Che cos’è il rambutan?
Si tratta del frutto della Nephelim lappaceum, specie che appartiene alla famiglia delle Sapindaceae. La sua origine è identificata tra Malesia e Indonesia, però oggi questa pianta viene coltivata in tutte le zone dell’area tropicale dal clima umido. La distinguono proprio i suoi frutti caratteristici, somiglianti al litchi però con spine più lunghe e tenere dalle quali proviene il nome (“rambout” significa infatti “capelli”).
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di rambutan danno circa 68 Calorie, di cui:
- 61,7 Calorie in forma di carboidrati
- 3,6 Calorie in forma di proteine
- 2,7 Calorie in forma di grassi
Nello specifico, 100 g di rambutan contengono 16 g di carboidrati, tra cui:
- 13,2 g di zuccheri
- 2,8 g di fibre
- 0,9 g di proteine
- 0,3 g di grassi
Inoltre il rambutan è fonte di:
- vitamina C
- ferro
- fosforo
- calcio in tracce
Possibili interazioni
Il rambutan può disturbare l’attività dell’enzima CYP3A4. In presenza di dubbi è meglio consigliarsi con il proprio dottore.
Reperibilità/stagionalità
Il rambutan si trova in commercio durante tutto l’anno.
Benefici e controindicazioni
Del rambutan vengono sostenute la capacità di uccidere parassiti intestinali, di lenire i sintomi della diarrea e di far diminuire la febbre. Gli studi fatti sino ad oggi paiono confermare solamente che costituisce una buona sorgente di antiossidanti di origine naturale; per quel che riguarda, invece, i benefici specifici originati dal suo consumo non sono state ancora trovate prove scientifiche per dimostrarli.
Dal punto di vista nutrizionale, il suo potere antiossidante è supportato dalla presenza di quantità importanti di vitamina C, un micronutriente amico del sistema immunitario e dei tessuti connettivi (poiché collabora alla sintesi del collagene). Apporta anche ferro (fondamentale per la creazione dei globuli rossi) e fosforo (che unendosi alle ridotte quantità di calcio esistenti nel rambutan potrebbe collaborare a difendere la salute di ossa e denti). Inserire il rambutan nell’alimentazione aiuta anche a ricevere il quantitativo di fibre alimentari consigliato dagli esperti (per un adulto in normali condizioni di salute tra i 25 e i 30 grammi al giorno).
Può provocare reazioni allergiche.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono solo indicazioni generali e non soppiantano in nessuna maniera l’opinione medica. Per assicurarsi un’alimentazione sana e bilanciata è sempre meglio fare affidamento sui consigli del proprio medico curante o di un esperto nutrizionista.