Cos’è?
L’acne consiste in un’infiammazione dei follicoli pilosebacei, che inizia con la formazione di comedoni (i punti neri) per poi dare vita a papule o pustole (brufoli) o anche ai più gravi noduli e cisti.
L’acne può presentarsi con un’ampia varietà di forme: le più frequenti sono l’acne comedonica, caratterizzata principalmente da punti neri e aumento del sebo, e l’acne papulopustolosa, con numerosi brufoli ed infiammazione.
L’acne è uno dei problemi di pelle più frequenti e colpisce il 70-87% degli adolescenti. Tuttavia, puó persistere o manifestarsi anche in età adulta, soprattutto nelle donne. L’incidenza di acne nella donna è in aumento, specie nella fascia di etá tra i 25 e 40 anni, in cui 2 donne su 5 ne risultano affette e può essere un problema molto fastidioso, anche se poco riconosciuto come tale. Anche negli stessi adolescenti, l’acne rivela un impatto psicologico non indifferente.
Nonostante l’acne non sia una patologia grave, è importante trattarla per migliorare l’aspetto estetico nell’immediato e nel futuro prossimo. Infatti, l’acne può lasciare dei segni persistenti, quali macchie di colore roseo o scuro e cicatrici che possono essere molto negativi per l’autostima e il benessere psicologico.
Quali sono i sintomi
I sintomi dell’acne sono:
- comedoni
- punti neri
- foruncoli
- cisti
- noduli
Generalmente, si manifestano su viso, collo, petto e schiena. È importante rivolgersi ad uno specialista anche nelle fasi precoci, perché l’acne può peggiorare velocemente e, se non trattata, in alcuni casi può determinare cicatrici.
Quali sono le cause?
L’acne è dovuta a più fattori:
- L’aumento del sebo prodotto dalle ghiandole sebacee della pelle, che crea un ambiente favorevole alla proliferazione di un batterio chiamato Propionibacterium acnes. Questi batteri causano infiammazione e la formazione delle lesioni cutanee tipiche.
- Alcuni fattori ormonali, come l’aumento relativo degli ormoni androgeni nelle ragazze che soffrono di problemi ormonali (ad esempio, l’ovaio policistico) oppure in corrispondenza dell’arrivo del ciclo mestruale.
- La familiarità, in quanto se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di acne è più probabile che i figli possano avere lo stesso disturbo.
Come si diagnostica?
La diagnosi è di tipo clinico attraverso una visita dermatologica spetta individuare i fattori che possono peggiorarla, al fine poi di consigliare il trattamento più adatto alle esigenze del singolo paziente.
Come si cura?
Ci sono diversi tipi di trattamenti molto efficaci che sono scelti dal dermatologo in base alla forma clinica, all’età e al sesso del paziente.
Prodotti per uso esterno: creme specifiche e farmaci da assumere per via orale. Le categorie di principi attivi in crema piú consigliati sono i retinoidi (derivati dalla vitamina A), gli antibiotici, il benzoilperossido e l’acido salicilico.
Farmaci orali: come antibiotici, isotretinoina. Sono utilizzati nei casi piú gravi di acne.
Terapie ormonali: per le ragazze e le donne affette da ovaio policistico.
Inoltre, è fondamentale prendersi cura della propria pelle anche nella routine quotidiana. L’attenzione ai cosmetici è fondamentale, perché i prodotti corretti possono migliorare di molto la qualità della pelle, aumentando anche l’efficacia della terapia medica.
Come si previene?
Se si è predisposti all’acne occorre:
- evitare di applicare creme, detergenti o altri prodotti sul viso che non siano pensate per la pelle acneica. Qualunque tipo di prodotto (creme, trucchi, protezioni solari) deve essere studiato per non peggiorare l’acne. L’ideale è seguire i consigli del dermatologo
- utilizzare cosmetici minerali al posto di quelli in crema (ad esempio, il fondotinta) che va rigorosamente evitato
- evitare di schiacciare i punti neri
- evitare la pulizia eccessiva del volto (limitarsi al lavaggio la mattina e la sera) per non traumatizzare la pelle infiammata, per ridurre il rischio che rimangano cicatrici e per limitare la ricomparsa dell’acne
- non usare detergenti aggressivi
- scegliere prodotti formulati in latte o gel, a risciacquo, capaci di pulire grazie a sistemi lipoaffini o tensioattivi innocui
- detergere molto delicatamente la pelle in caso di trattamento farmacologico