Uno stile di vita sano è importante in qualunque momento della propria vita e la gravidanza non fa eccezione. Anzi, per molte donne (ma anche per molti uomini) scoprire di aspettare un bambino è l’occasione per rivedere alcuni comportamenti e adottarne di migliori, per salvaguardare la propria salute e quella del nascituro.
Uno stile di vita sano non può prescindere da una regolare attività fisica, che come spiega il dottor Alessandro Bulfoni, Responsabile di Ostetricia e Ginecologia in Humanitas San Pio X: “è indicata, nel caso di gravidanza in regolare evoluzione. Alcune patologie della gravidanza, invece, necessitano di riposo e pertanto risulta controindicata l’attività fisica“.
I benefici dell’attività fisica
Un’attività fisica regolare e controllata e rispettosa delle esigenze del corpo della gestante, può essere benefica per mamma e bambino. Rende più efficienti gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, aumenta la capacità di trasporto dell’ossigeno e di sostanze nutritive nel sangue, indispensabili per il feto, migliora la circolazione contrastando il gonfiore degli arti inferiori, diminuisce il rischio di crampi e dolori rinforzando la muscolatura di gambe e schiena, e contrasta la sensazione di affaticamento.
L’esercizio fisico è inoltre efficace nel contenere l’aumento del peso corporeo, fisiologico in gravidanza, ma che non deve diventare eccessivo. Un eccesso di peso infatti espone al rischio di diverse complicanze, come per esempio il diabete gestazionale.
Una buona forma fisica, con addominali e perineo tonici inoltre, risulta di grande aiuto al parto, rendendo meno difficoltosa la fase espulsiva, in cui la collaborazione della donna è fondamentale.
Seguire i consigli del ginecologo
Anche rispetto all’attività fisica, è bene chiedere consiglio al proprio ginecologo, sia per le donne che erano abituate ad allenarsi prima di rimanere incinta, sia per quelle che vorrebbero iniziare a muoversi proprio con la gravidanza. Il medico infatti suggerirà le accortezze da adottare e fornirà i giusti consigli in merito al tipo di attività, alla frequenza e all’intensità. È importante infatti non esagerare.
Camminata, nuoto, ginnastica e altre attività ad hoc (come lo yoga o il pilates) sono alcune delle attività consigliate; meglio evitare sport ad alto rischio di impatto o di traumi. Attenzione anche al fai-da-te in palestra, meglio iscriversi a un corso dedicato a donne incinte.
“L’attività fisica deve essere però autorizzata dal ginecologo e va associata a una dieta sana”, ha concluso il dottor Bulfoni.
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