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Salute dei capelli, i dieci errori più comuni

I capelli rivestono molta importanza nell’aspetto complessivo di una persona e rispecchiano, in alcuni casi, anche il suo stato di salute. Prendersi cura dei propri capelli nel modo giusto è importante e grazie all’aiuto della dottoressa Marta Brumana, reponsabile di dermatologia in Humanitas San Pio X, vediamo quali sono i dieci errori più comuni.

Fumare

Il fumo è molto dannoso per i capelli perché altera il metabolismo ormonale locale, causando un aumento relativo degli ormoni androgeni, che può peggiorare la caduta dei capelli. 

Seguire diete troppo restrittive e non controllate

Mangiare in maniera sana ed equilibrata è importante anche per la salute di pelle, unghie e capelli. Per i capelli, in particolare, sono molto importanti le proteine di origine animale come la lisina della carne rossa che aumenta l’assorbimento del ferro. A chi segue una dieta vegana/vegetariana, consiglio l’assunzione di lenticchie e di prodotti contenenti vitamina C: questa infatti favorisce l’assorbimento del ferro. È inoltre importante l’assunzione di antiossidanti come quelli contenuti in frutta e verdura fresca.  Utile anche il tè verde, ricco di antiossidanti e dalle proprietà antinfiammatorie.

Lavare i capelli raramente

Lavare i capelli di rado può causare accumulo di sebo, sudore e irritazione del cuoio capelluto con conseguente prurito. Lavare i capelli spesso, anche tutti i giorni, non fa male e non influisce sulla caduta dei capelli. È però necessario utilizzare shampoo adeguati, in base alla propria cute e ai propri capelli, evitando prodotti aggressivi.

Evitare il balsamo

Il balsamo, se ben formulato e adeguato per il tipo di cute e capelli, è utile perché protegge il fusto del capello dai danni ambientali, come sole, agenti atmosferici e sbalzi di temperatura.

  1. Usare phon troppo caldo ed esagerare con la piastra

Un esagerato utilizzo di piastre per capelli e l’uso di aria troppo calda proveniente dal phon fa male ai nostri capelli. Il calore infatti danneggia la cuticola del capello (ovvero la zona più esterna che lo protegge), con conseguente rischio di secchezza, opacità (perché la cuticola non riflette più la luce per mancanza di integrità), formazione di doppie punte, fino a causare la frattura del capello che si spezza. È bene poi non utilizzare la piastra sui capelli bagnati.

Tagliare i capelli pensando di rinforzarli

Il taglio non rinforza il capello: il capello sembra solo più spesso perché le punte sono sempre più sottili della radice. Tagliare i capelli non influisce in alcun modo sulla caduta dei capelli, né in positivo né in negativo.

Non proteggere i capelli dal sole

Il sole può danneggiare il fusto dei capelli rendendoli più sottili ed esponendoli così al rischio di rottura. Inoltre può causare un aumento del fenomeno della caduta dei capelli, tipicamente quella stagionale autunnale. È consigliabile dunque proteggere sempre la testa con un cappello o spray protettivi adeguati.

Preoccuparsi di quanti capelli perdiamo

È normale perdere in media 50 capelli al giorno, pertanto non occorre allarmarsi se ci si accorge di perdere i capelli quando ci si fa lo shampoo. In autunno, poi, il numero di capelli che cadono può aumentare fino a 100 al giorno.

  1. Toccare spesso i capelli

Questa abitudine peggiora il problema dei capelli grassi favorendo la diffusione del sebo. Il massaggio del cuoio capelluto può favorire la ricrescita, ma va eseguito tenendo conto di alcune condizioni: i capelli devono essere puliti, il massaggio deve durare pochi minuti, magari applicando lozioni indicate.

Auto-diagnosi e cure fai dai da te

In presenza di qualunque disturbo occorre rivolgersi al dermatologo, evitando l’auto- diagnosi e le cure fai-da-te. Lo specialista, infatti, effettuerà una valutazione clinica anche grazie alla tricoscopia, ovvero la visualizzazione del cuoio capelluto ad alto ingrandimento con una lente specifica, così da comprendere le esigenze specifiche dei capelli, individuare eventuali patologie o disturbi e suggerire i rimedi più appropriati. Uno dei disturbi più comuni è la perdita dei capelli, alla cui base possono esservi diverse cause. La calvizie (o alopecia androgenetica) è un problema molto frequente, colpisce 4 maschi su 5 e 1 donna su 2 nella vita (soprattutto in menopausa).  Ci sono molte possibilità terapeutiche, per cui è bene consultare il dermatologo in modo da individuare il problema e intervenire per tempo.

Tinture per capelli sì o no?

“Una delle domande più frequenti riguarda le tinture per capelli. Rappresentano uno strumento estetico di grande utilità ed è bene sottolineare che tingere i capelli non ne causa la caduta. Le tinture però possono provocare irritazioni e allergie: è bene dunque in caso di cute sensibile o di pregresse reazioni, effettuare una visita dermatologica per diagnosticare eventuali allergie e poter così selezionare i prodotti adeguati privi degli allergeni responsabili delle reazioni allergiche.

Attenzione infine alle tinture in gravidanza: alcuni prodotti possono essere dannosi, pertanto è bene evitare l’utilizzo di tinture in autonomia e affidarsi agli specialisti”, conclude la dottoressa Brumana.

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