Sebbene sia una delle attività sportive più praticate, anche dai principianti, la corsa non va improvvisata. Il rischio è di incorrere in infortuni, apportando alla propria salute più danni che benefici.
Come imparare a correre in sicurezza? Il dottor Federico D’Amario, Responsabile di Ortopedia protesica e ricostruttiva anca e ginocchio in Humanitas San Pio X, ha fornito alcuni consigli in un’intervista.
“La corsa è un’attività molto popolare, anche nei soggetti over 40. Se lo si è già fatto in passato, riprendere a correre è più semplice, e questo in realtà vale per ogni attività sportiva. Dedicarsi alla corsa in età adulta (dai 40 anni in poi) infatti è più facile se si è già corso negli anni della giovinezza perché il nostro corpo infatti conserva una sorta di memoria muscolare dei movimenti e questi sono dunque già interiorizzati”, ha spiegato il dottor D’Amario.
Corsa o camminata?
“Se non si ha una preparazione adeguata, il consiglio è di dedicarsi a un’ora di camminata a passo sostenuto tre volte alla settimana. La camminata veloce infatti apporta molteplici benefici all’apparato scheletrico e cardiovascolare ed è più sicura per le articolazioni, che durante la corsa vanno incontro a un’importante pressione.
Se non si è preparati, i rischi più comuni riguardano le lesioni del menisco, derivanti da un appoggio sbagliato; le fasciti plantari e la distorsione della caviglia”, ha sottolineato lo specialista.
Quando occorre una visita ortopedica preventiva?
“Sarebbe preferibile sottoporsi a una visita ortopedica preventiva se si ha intenzione di praticare la corsa in maniera assidua, magari partecipando a eventi sportivi come maratone e mezze maratone; in questo caso è importante che l’ortopedico verifichi la mobilità delle anche, delle ginocchia e delle caviglie e la tonicità dei quadricipiti e dei flessori. È inoltre indicata l’esecuzione di un test che accerti la stabilità delle ginocchia e delle caviglie. In generale, prima di dedicarsi a questa attività è comunque consigliabile parlarne con il proprio medico”, ha consigliato il dottor D’Amario.
Tapis roulant per cominciare
“I principianti dovrebbero per almeno 2-3 settimane iniziare a correre sul tapis roulant. La sua superficie, più morbida dell’asfalto, scongiura infatti il rischio di incorrere in microtraumi da appoggio.
Non bisogna poi sottovalutare la scelta delle scarpe: devono essere calzature professionali e lievemente rialzate a livello del tallone. Da evitare le scarpe da ginnastica dalla suola piatta, che non consentono un giusto appoggio del piede.
Attenzione poi a chi è in sovrappeso: prima di iniziare a correre, è bene perdere alcuni chili, preferendo ginnastica e camminata, attività sportive da affiancare a un corretto stile alimentare. La corsa rischierebbe infatti di affaticare troppo le articolazioni e l’apparato cardiovascolare”, ha concluso il dottor D’Amario.
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