Scarpe, tuta e tanta determinazione potrebbe sembrare tutto quello che serve per iniziare a correre. “Partire col piede giusto” però significa salvare le proprie ginocchia da traumi e lesioni, specie per una “pink runner”, ancor più se inesperta e alle prime armi. «Uno degli errori più frequenti tra i principianti – spiega il dottor Federico D’Amario, Responsabile di Ortopedia Protesica e Ricostruttiva Anca e Ginocchio di Humanitas San Pio X – è usare attrezzatura non adatta e non tenere conto di aspetti quali il riposo, l’alimentazione, l’idratazione e lo stretching».
Parti con il piede giusto
In occasione di SpecialmenteDonna, ecco i consigli per tutte le pink runner:
1. Scarpe non adatte alla corsa
No. Usare scarpe “comuni”, indossate magari per camminare e non adatte ad attutire l’impatto col terreno, sollecitano eccessivamente caviglie, ginocchia, anche e colonna vertebrale, e potrebbero causare dal mal di schiena alle tendiniti o traumi articolari.
Sì. Scegliere scarpe da running adatte al proprio tipo di piede, peso corporeo, con suole sollevate posteriormente e plantare morbido, in grado di assorbire le sollecitazioni del terreno.
2. Pesi (correre con pesi alle caviglie): va considerato attentamente. L’uso corretto delle cavigliere fa sì aumentare la resistenza, ma dipende dal peso scelto.
No. Superare i 500 grammi per caviglia non è indicato nemmeno per i fisici più allenati.
Sì. Il peso ideale è 250 grammi per cavigliera. Molte falcate con poco peso sono la soluzione migliore e più armonica.
3. Riscaldamento: è importante per i muscoli, ma anche per legamenti e tendini messi sotto stress durante la corsa.
No. Iniziare subito a correre, anche se a bassa velocità e intensità, non è una buona abitudine se si vogliono preservare sane le articolazioni.
Sì. Praticare stretching prima e dopo la corsa
4. Alimentazione: deve essere sana e bilanciata.
No. Correre a stomaco pieno, soprattutto dopo un pranzo abbondante, con l’obiettivo di smaltire le calorie in eccesso, mette sotto eccessivo sforzo il cuore impegnato a pompare il sangue necessario per la digestione, i muscoli impegnati nello sforzo, e le ginocchia, che devono attutire gli urti di un corpo appesantito.
Sì. Dopo un pasto abbondante, è bene dare all’organismo il tempo di smaltire il cibo
5. Idratazione: con la sudorazione si perdono liquidi.
No. Bere alcolici perché rendono i muscoli meno reattivi, meno ossigenati e quindi più sensibili alle sollecitazioni della corsa.
Sì. Bere acqua prima, durante e dopo la corsa.
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