In occasione della 6° Giornata nazionale della salute della donna, dal 19 al 23 aprile 2021, in Humanitas San Pio X, torna SpecialmenteDonna, l’iniziativa dedicata alla salute delle donne di tutte le età.
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Il carcinoma al seno è il più frequente tumore maligno nel sesso femminile. Dai dati del rapporto “I numeri del cancro in Italia 2018” di AIOM e AIRTUM (Associazione Italiana di Oncologia Medica e Associazione Italiana Registro Tumori) emerge che il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne. Aumentano però anche i tassi di guarigione, con una mortalità sempre più in calo. Fondamentale è che il tumore sia scoperto in fase precoce e che le cure vengano poi effettuate in Centri specializzati.
Ecografia mammaria e mammografia sono gli esami che consentono di individuare una lesione precocemente. Ma quando devono essere eseguiti e in cosa si differenziano? Ne parliamo con la dottoressa Sara Galli, specialista in Radiologia del Centro di Senologia di Humanitas San Pio X.
Dai 30-35 anni l’ecografia del seno è raccomandata annuale
“È consigliabile che a partire dai 30-35 anni le donne si sottopongano a ecografia del seno con cadenza annuale e a visita senologica. Si tratta di una normale ecografia che studia le mammelle e i cavi ascellari grazie all’utilizzo di ultrasuoni e che consente di rilevare eventuali noduli (benigni e maligni) o alterazioni dei linfonodi ascellari. Questo esame è particolarmente indicato per le mammelle delle donne più giovani che presentano un tessuto denso e ricco di componente ghiandolare”, spiega la dottoressa Galli.
La mammografia a partire dai 40 anni
“Dai 40 anni le donne dovrebbero sottoporsi a una mammografia annuale, perché in questa fascia d’età il rischio di insorgenza di tumore al seno aumenta progressivamente e la mammografia permette di individuare con maggior accuratezza eventuali noduli, distorsioni o microcalcificazioni. In particolare, l’incidenza del tumore nelle donne tra i 40 e i 50 anni negli ultimi anni è aumentata, perciò appare indicato un controllo mammografico annuale, per un’adeguata prevenzione attraverso la diagnosi precoce.
In Italia la mammografia rientra nel programma di screening per la diagnosi precoce del tumore al seno e viene offerta gratuitamente alle donne tra i 50 e i 59 anni ogni due anni, con conseguente riduzione della mortalità pari al 30% negli ultimi 30 anni” ricorda la dottoressa Galli.
Quando occorre una risonanza magnetica?
“La risonanza magnetica è invece un esame di secondo livello e che si effettua in casi selezionati e in pazienti con particolari condizioni di rischio. Si tratta di un approfondimento mirato per esempio in caso di sospetta recidiva su cicatrice (e dunque nelle donne già operate) o come esame di screening nelle donne che presentano mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 o con rischio genetico alto (con molti casi di tumore al seno in famiglia)” ha concluso la dottoressa Galli.
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