La lipoaspirazione del grasso dai fianchi, dal petto e dall’addome e l’addominoplastica sono tra gli interventi di chirurgia plastica ed estetica più richiesti dagli uomini che desiderano un rimodellamento della propria forma fisica.
Grazie all’aiuto del professor Marco Klinger, Responsabile di Chirurgia plastica in Humanitas San Pio X, vediamo di cosa si tratta, come si effettuano gli interventi e quanto dura la convalescenza.
La lipoaspirazione dei fianchi
Le cosiddette “maniglie dell’amore” sono uno dei punti critici del corpo maschile, difficili da rimodellare anche con dieta sana e costante attività fisica. Spesso infatti, il corpo maschile dimagrisce e si asciuga ma i fianchi restano invariati.
La lipoaspirazione dei fianchi è un intervento che viene effettuato in anestesia locale, con l’aggiunta di un blando sedativo, mediante due micro-incisioni per fianco. Dura circa 15-20 minuti ed è uno degli interventi più delicati, anche se non dei più difficili, della chirurgia estetica.
“Affidarsi a uno specialista preparato è fondamentale – sottolinea il prof. Klinger – perché se si elimina un’eccessiva quantità di grasso in alcuni punti a fronte di una quantità troppo esigua in altri, si avranno zone del corpo più vuote accanto a zone più piene, con la spiacevole conseguenza di rendere evidente il ritocco”.
Dopo l’operazione occorre restare a riposo 24 ore e indossare una guaina elastica compressiva; il paziente potrà avere un lieve gonfiore, che però scompare nel giro di 48 ore. Dovrà poi praticare ogni giorno qualche minuto di auto-massaggio per una-due settimane: questo (insieme alla guaina elastica) favorisce la naturale elasticità, aiutando i tessuti a ritrarsi.
La lipoaspirazione del petto
“La ginecomastia è l’aumento del volume delle mammelle dell’uomo, un disturbo sempre più diffuso. A seconda del paziente e della gravità della ginecomastia, si può procedere alla lipoaspirazione semplice, per eliminare l’eccesso di massa grassa presente nella mammella, oppure alla lipoaspirazione con eliminazione di un disco di ghiandola mammaria, in presenza di un notevole ingrossamento di quest’ultima”, spiega il professor Klinger.
La lipoaspirazione semplice consente di eliminare il grasso tramite cannule inserite in alcune incisioni vicino all’ascella. Nel secondo caso, invece, si pratica anche un taglio sotto l’areola (il tessuto scuro che circonda il capezzolo) per asportare un disco di ghiandola mammaria. L’intervento viene effettuato in anestesia locale o generale e dura dai 20 ai 30 minuti.
Per favorire la retrazione dei tessuti, il paziente deve indossare per qualche giorno una guaina elastica ed effettuare brevi massaggi quotidiani per una quindicina di giorni. La ripresa della vita quotidiana e lavorativa è già possibile il secondo giorno dopo l’intervento.
La lipoaspirazione dell’addome e l’addominoplastica
La pancia è uno dei punti deboli degli uomini e per ridurla vi sono due possibilità: la lipoaspirazione del grasso in eccesso e l’addominoplastica. La lipoaspirazione prevede la realizzazione di quattro fori (due sopra il pube e due nell’ombelico) per il posizionamento delle cannule aspiranti; l’intervento dura in genere 20-30 minuti e viene effettuato in anestesia locale o generale.
Come per gli altri interventi di lipoaspirazione, il paziente sarà invitato a indossare una guaina elastica contenitiva e a praticare qualche minuto al giorno di massaggio nella zona dell’addome.
Quando l’eccesso di pelle è veramente notevole (come accade nei pazienti che presentano pance molli e rilassate, spesso conseguenza di un importante dimagrimento), la lipoaspirazione non è sufficiente e si ricorre all’addominoplastica, che permette non solo di asportare l’eccesso di pelle e grasso, ma anche di risolvere eventuali debolezze muscolari.
Questo intervento si pratica in anestesia generale, dura in media un’ora e mezza e richiede due giorni di ricovero. Il paziente avrà poi una cicatrice che però resta all’interno dello slip, al margine della regione pubica. Per 10 giorni occorrerà indossare la guaina contenitiva e praticare con costanza massaggi locali ed esercizi fisici mirati.
Non sempre l’intervento è possibile
“Non in tutti i casi è possibile ridurre l’addome con la lipoaspirazione o con l’addominoplastica. Talvolta, infatti, il profilo prominente del ventre non è dato dal grasso superficiale, ma dagli stessi visceri, che assumono una posizione anomala a causa di una cattiva postura o del grasso che si è accumulato internamente tra un organo e l’altro (si tratta del cosiddetto grasso viscerale, quello più pericoloso per la salute della persona, perché all’origine di diverse malattie). Con la chirurgia plastica, però, si può correggere solo quanto è al di fuori della parete addominale, mentre corretta alimentazione e attività fisica possono assottigliare le pance troppo grosse per depositi di grasso interno”, ha concluso lo specialista.
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