Cos’è la roncopatia?
La roncopatia trattata al Centro per la Diagnosi e Cura della Roncopatia è un disturbo respiratorio cronico durante il sonno caratterizzato dalla presenza del russamento e, spesso, anche delle apnee ostruttive (OSAS: Obstructive Sleep Apnea Sindrome). Le Apnee ostruttive sono interruzioni transitorie della respirazione (superiori ai 10 secondi) dovute alla chiusura delle vie aeree superiori (orofaringe, ipofaringe o laringe). Se non diagnosticata e curata, la roncopatia ostruttiva può portare a ipertensione, infarto e ictus, oltre ad aumentare il rischio di incidenti sulla strada e infortuni sul lavoro dovuti a stanchezza, sonnolenza e riduzione della soglia di attenzione. Questi ultimi disturbi cognitivi sono dovuti ad un sonno poco ristoratore perché molto superficiale e caratterizzato da continui microrisvegli, di cui spesso il paziente non è cosciente.
Quali sono le cause?
Il russamento può essere dato da cause anatomiche, stile di vita non corretto, sovrappeso. Infatti, la roncopatia è una malattia che, sebbene possa presentarsi anche nei bambini, spesso data da tonsille ed adenoidi grandi o da malformazioni anatomiche, è più frequente dopo i 50 anni (ne soffre il 50% degli uomini e il 25% delle donne) a causa della perdita di tono dei muscoli delle vie respiratorie durante il sonno.
Come si manifesta?
La roncopatia si manifesta con il tipico rumore emesso da chi russa, che può essere così forte da provocare il risveglio anche del russatore stesso. In genere, però, è il partner o chi dorme accanto al russatore, a riferire delle apnee ostruttive nel sonno che, nei casi più gravi, possono portare all’arresto respiratorio fino a 40-60 apnee ogni ora di sonno, con oltre 400-600 microrisvegli in 6-7 ore.
Si può parlare di roncopatia quando:
- Russamento ogni notte per almeno 6 mesi
- Pause respiratorie (apnee) durante il sonno
- Russamento intermittente e sonno agitato con risvegli frequenti
Il russatore riferisce di:
- Risvegli frequenti con sensazione di soffocamento
- Mal di testa al risveglio
- Sonnolenza e stanchezza diurna
- Ridotto grado di vigilanza, concentrazione e attenzione
- Depressione
- Riduzione del desiderio sessuale
Possono aggravare i sintomi:
- abitudine al fumo di sigaretta
- consumo di alcool specie di sera
- alimentazione non equilibrata e consumo di alimenti speziati la sera
- dormire in posizione supina
- dormire in camera da letto con temperatura elevata o aria secca
Come si diagnostica?
La visita con lo specialista in otorinolaringoiatria permette di fare la prima valutazione del problema. Per lo studio della gravità del problema e quindi per consigliare l’approccio terapeutico più efficace, possono essere necessari esami strumentali specifici quali:
Polisonnografia
Monitora il sonno del paziente e rileva la presenza e durata di apnee, l’ossigenazione del sangue, variabili cardio-respiratorie, movimenti durante il sonno, posizione del paziente, e molti altri dati. L’esame può essere effettuato in ospedale o al domicilio del paziente.
Sleep Endoscopy
Esame endoscopico delle vie aeree superiori che permette di vedere e studiare le strutture anatomiche delle prime vie respiratorie coinvolte nel russamento. Si esegue durante il sonno indotto da un farmaco che non inibisce la respirazione. Al termine dell’esame, il farmaco viene sospeso e il paziente si risveglia subito.
È utile per comprendere qual è la causa della roncopatia e quindi personalizzare la terapia del paziente.
La Terapia ventilatoria
nelle forme più gravi, è un’efficace soluzione domiciliare che riduce/elimina le apnee.