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Dalla gravidanza al parto, facciamo chiarezza sui rischi da Covid-19

A Piacenza, nasce un bimbo sano da mamma positiva al Covid-19. In questo momento di allerta internazionale, questa è una splendida notizia. Nonostante siano ancora pochi i dati sulla trasmissione del virus al feto durante la gravidanza, cerchiamo di fare chiarezza insieme al dott. Alessandro Bulfoni, responsabile di Ginecologia e Ostetrica di Humanitas San Pio X.

Le raccomandazioni per prevenire il contagio da Covid-19, devono essere adottate anche dalle donne in gravidanza?

Si conferma che le raccomandazioni per prevenire il contagio da Covid-19 devono essere adottate anche dalle donne in gravidanza.

Quali sono i rischi della donna in gravidanza per sè e per il bimbo?

La gravidanza stessa determina nella donna uno stato di immunodepressione legato alla gravidanza stessa, che la rende più suscettibile a infezioni di vario tipo, e quindi anche a quelle respiratorie bersaglio del Covid-19. Sicuramente la donna in gravidanza, più della popolazione generale, deve far attenzione ai provvedimenti di prevenzione del contagio e quindi: lavarsi di frequente le mani con il sapone, evitare di toccarsi occhi e bocca con le mani, evitare luoghi affollati, tenersi a distanza (a un metro dice il Ministero della Sanità) da persone che presentano sintomi influenzali o respiratori oppure potrebbero essere entrati in contatto con il virus.

Le precauzioni cambiano in base per ogni periodo gestazionale?

No. Le stesse precauzioni valgono per ogni periodo gestazionale senza distinzione, sebbene più si avvicini il momento del parto, cioè oltre la 24^ settimana, maggiore deve essere l’attenzione della mamma nei confronti nella prevenzione.

Se il contagio avviene verso la fine della gravidanza, è necessario anticipare il parto?

No, ma dipende dalle condizioni cliniche non tanto del feto ma quanto della mamma. Infatti una donna può essere positiva al Covid-19, e quindi avere contratto l’infezione, ma essere clinicamente stabile. Pertanto, sarà necessario il ricovero e l’isolamento, e il monitoraggio del benessere materno e fetale. Se le condizioni del feto lo permettono, e le condizioni della mamma richiedono di essere stabilizzate

Se la donna incinta è contagiata, lo è anche necessariamente il neonato?

Al momento con i dati a disposizione che si basano su un unico studio effettuato in Cina, non è stata dimostrata la presenza del virus né nel sangue cordonale, né nel liquido amniotico, né nel latte materno delle pazienti infette. Quindi, sembra ragionevole dire che non ci sia un passaggio transplacentare o ematico del virus al feto.

In caso di contagio al momento del parto, è più indicato il parto naturale o il cesareo?

Non c’è una indicazione al taglio cesareo nelle donne affette da infezione da Covid-19, a meno che non siano presenti indicazioni per altri motivi ostetrici, oppure condizione. Ma l’indicazione al cesareo non è l’infezione da Covid-19 proprio perché il virus non è stato ancora isolato nel sangue cordonale e nel liquido amniotico, e quindi si sceglie la modalità di parto che abbia il minore impatto per la mamma. La donna può quindi avere un parto naturale.

Dopo il parto, si può allattare al seno?

Sì, secondo le recenti indicazioni della Società Italiana di Pediatria, l’allattamento al seno è possibile adottando precauzioni diverse a seconda se:

  • la mamma è positiva al virus, asintomatica o poco sintomatica: può allattare in un’area isolata dedicata al puerperio, adottando tutte le misure di prevenzione adeguate come lavarsi le mani e indossare la mascherina
  • la mamma poco sintomatica con accertamento in corso di positività del Covid-19: può allattare
  • la mamma è positiva e ha sintomi di infezione respiratoria: il neonato viene separato dalla mamma e il latte viene usato con tiralatte

Come si puo’ mantenere la produzione di latte se la madre è separata temporaneamente dal proprio neonato?

Le madri che intendono allattare devono essere incoraggiate a praticare la stimolazione del seno e la spremitura manuale del loro latte per iniziare e mantenere la lattazione. Prima di spremere il latte materno, le madri devono praticare l’igiene corretta delle mani e devono attenersi alle modalità di raccolta e conservazione del latte fornite dai medici pediatri, ostetriche, infermieri.

La madre sottoposta ad accertamenti per sospetta Covid-19 deve essere separata temporaneamente dal proprio neonato?

I rischi e i benefici della separazione temporanea della madre dal suo bambino vengono sempre discussi con la madre dal team medico specialistico ostetrico e pediatrico.

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