Il nuovo Coronavirus sembra essere meno aggressivo e manifestarsi con sintomi più lievi nei bambini rispetto agli adulti. Non ci sono ancora dati sufficienti a spiegare il perché, ma una cosa è certa: i bambini vanno aiutati a capire cosa accade e come proteggersi. Ecco le raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria (SIP). Quando si parla di bambini, anche molto piccoli, la prima cosa da tenere in considerazione è che “i bambini ci osservano”. L’esempio dei genitori e degli adulti, le parole che usano per descrivere la situazione, le informazioni che i bambini ascoltano alla tv o trovano sui social, possono influenzarli. Ecco allora i consigli degli esperti per aiutare i bambini a fare la cosa giusta contro il nuovo Coronavirus.
I virus non si vedono ma possono essere presenti sulle nostre mani:
Per questo motivo i bambini vanno aiutati ad imparare a lavarsi accuratamente. Il Ministero della Salute raccomanda di lavarle e strofinarle per almeno 40-60 secondi, asciugarle bene, e chiudere il rubinetto dell’acqua con la salvietta o con il gomito. I bambini più piccoli devono essere aiutati, mentre per quelli più grandicelli si può solo assistere al lavaggio delle mani. Giocare a “lavarsi le mani come fanno i dottori” può aiutare l’apprendimento di una pratica igienica fondamentale contro la trasmissione di ogni virus e germe
Nelle goccioline di saliva si trovano i virus influenzali, se contagiati: per i bambini più piccoli è necessaria l’assistenza dei genitori per usare bene il fazzoletto, mentre ai bambini più grandicelli è bene insegnare a tossire o starnutire nella piega del gomito per evitare la diffusione di germi. In alternativa, usare il fazzoletto monouso di carta da gettare nel cestino (e non riporre su tavoli, scrivanie o divani) subito dopo l’uso. E lavarsi le mani dopo averlo usato.
La mascherina protegge gli altri in caso di sintomi influenzali: la mascherina insieme a lavarsi accuratamente le mani, aiuta a limitare la diffusione del contagio. Può essere utile spiegare al bambino, con tranquillità, che in caso di raffreddore e tosse, anche mamma e papà, oppure lui/lei stesso/a indosseranno la mascherina per evitare che altri si ammalino. Per preparare i bimbi all’evenienza di dover usare la mascherina, o vedere altri che la indossano, può aiutare giocare a come si indossa la mascherina.
Non avvicinarsi troppo a chi ha sintomi influenzali: i virus si trasmettono per via aerea con il contatto ravvicinato con chi ha i sintomi influenzali. In caso di tosse, raffreddore o febbre, anche i bambini possono diffondere il contagio. Spiegare loro che per i nonni o per altre persone il virus può essere più pericoloso e quindi è bene stare loro lontani (la distanza è definita dal Ministero della Sanità in 1 metro), è una regola di igiene e prevenzione da apprendere non solo per il Coronavirus.
Infine, due consigli che valgono sempre e in ogni situazione, anche per i genitori:
Dormire a sufficienza aiuta a prevenire le infezioni: il sonno è fondamentale per il benessere e la salute
Mangiare sano e tante vitamine: le vitamine non prevengono il contagio da virus ma aiutano in caso di sintomi. Fin dalla colazione, è buona regola insegnare ai bambini a mangiare sano, con tanta verdura e frutta fresca.
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