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Bambini e attività fisica in casa, da 0-4 anni quanta e quale fare 

L’attività fisica è importante soprattutto per i più piccoli, perché promuove uno sviluppo sano, il loro benessere psicologico oltre che fisico, e aiuta a tenere a bada agitazione, stress, frustrazione e conflittualità, che la situazione attuale può generare. Da fare nel lungo tempo che si trascorre in casa, l’attività fisica può diventare gioco se fatta insieme a mamma e papà, e anche con i fratelli più grandi. Quanta e quale fare, lo spiega il dottor Fabrizio Ciralli, responsabile di Neonatologia e Patologia Neonatale di Humanitas San Pio X, con il contributo delle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità.

Di quanta attività fisica hanno bisogno i bambini al giorno? 

«I bambini da 0-5 anni hanno necessità diverse anche quando si tratta di attività fisica e gioco – spiega l’esperto -. Alcune attività sono più adatte all’età e allo sviluppo del bambino, altre sono adeguate a tutte le età, specie se si creare luoghi sicuri in casa in cui giocare, sorvegliando l’attività del bambino. Importante è anche l’esempio dei genitori: infatti, se i genitori sono attivi, lo saranno anche i bambini, e per farlo è meglio dare il buon esempio evitando di trascorrere troppo tempo davanti a televisori, tablet e cellulari. Il tempo da dedicare all’attività fisica/gioco è diverso in base all’età:     

  • neonati (meno di 1 anno): 30 minuti in totale
  • 1-2 anni: 180 minuti in totale
  • 3-4 anni: 180 minuti in totale di cui circa 60 minuti di moderata a vigorosa attività fisica (correre, saltare più volte, ballare velocemente), ovvero quando respiro e battito cardiaco sono accelerati e si suda». 

Ad ogni età, l’attività fisica e il gioco più adatto

«Alcune attività importanti per lo sviluppo, sono adatte in tutte le fasce di età – continua l’esperto -. Non solo il movimento attivo come il ballo, i salti, le capriole o lo stretching, che favoriscono la coordinazione, specie se con la musica, e aiuta a stimolare il linguaggio e l’apprendimento, ma anche altre attività, intese più come gioco, che stimolano la creatività, la motricità e lo sviluppo sensoriale come il disegno, l’uso di paste modellabili, oppure la lettura insieme ad alta voce, per stimolare il linguaggio, l’apprendimento e l’interazione. 

Attività per le diverse fasce di età:

0-6 mesi: ballare con il proprio bambino in braccio, sorreggendogli la testa con le mani. 

6-12 mesi: gioco libero su un tappetino morbido, insieme ai genitori e con oggetti adatti all’età 

12-24 mesi: giocare a mimare le movenze degli animali (strisciare come un serpente, saltare come una rana, camminare come un cane a quattro zampe). Far muovere il bambino a piedi nudi in casa invitandolo ad attraversare/superare alcuni ostacoli, come ad esempio cubi di legno, scatole, tappeti morbidi, cilindri, ecc. 

24-36 mesi: attaccare al pavimento delle strisce di nastro adesivo su cui far camminare il bambino, un piede dietro l’altro, chiedendogli di chiudere gli occhi, o grattarsi la testa o toccarsi il naso. Sulle strisce, porre l’immagine di un animale, il cui movimento dovrà essere mimato dal bimbo. 

Preparare una pista da bowling casalingo con vasetti dello yogurt o bottiglie di plastica e palline da tennis. 

3-4 anni: c’è bisogno di inventare giochi. Per esempio: 

  • creare ostacoli da saltare su un tappetino morbido (oppure saltare la corda)
  • gioco dell’alligatore: spargere alcune “isole” o “barche” sul pavimento (usando cuscini, libri, ecc.) e far saltare il bambino da un oggetto all’altro per non cadere “nell’acqua” rischiando di essere mangiati dall’alligatore affamato
  • gioco dello specchio: di fronte allo specchio, chiedere al bambino di copiare i movimenti che vede fare (fare la scimmia, correre sul posto, ecc), poi cambiare ruolo e imitare i gesti del bambino
  • Caccia al tesoro: coprire tutti gli ambienti della casa. 

Pediatria e Neonatologia

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