Gambe stanche, pesanti e gonfie specie di sera o dopo aver portato i tacchi, oppure vene dilatate che diventano grosse e tortuose vene bluastre sulle gambe. Sono tutti segni di sofferenza del sistema venoso superficiale che, se trascurati, possono aggravarsi e appesantire la salute delle nostre gambe, e non solo. La causa? Ne parliamo con il dottor Dario Monti, chirurgo vascolare e angiologo di Humanitas San Pio X.
«Caldo e umidità estiva sono nemiche delle gambe, in particolare di quelle delle donne – spiega l’esperto -, specie quando già sono presenti i sintomi anche lievi di una malattia del sistema venoso superficiale degli arti inferiori, come le teleangectasie, la malattia che favorisce la dilatazione delle piccole venule, o le varici, chiamate anche vene varicose, malattia che colpisce le pareti delle vene che tendono a “sfiancarsi” e dilatarsi. Il risultato è che le alte temperature estive e l’umidità possono far peggiorare la malattia venosa portando, specie dopo essere stati a lungo seduti o in piedi, ad avere crampi notturni o prurito nella zona delle varici. In caso di sintomi lievi, o di familiarità per le malattie del sistema venoso superficiale, è consigliabile rivolgersi all’angiologo, per una valutazione della circolazione venosa al fine di prevenire la comparsa delle più dolorose varici con una terapia mirata, modificando lo stile di vita, e con l’ausilio di calze adatte al problema».
Contro le vene varicose, 6 consigli dell’angiologo
- Quando i sintomi sono lievi, i consigli possono bastare per dare sollievo alle gambe. Ma in presenza di sintomi quali pesantezza e gonfiore delle gambe, spesso anche associato a dolore, è importante rivolgere allo specialista per consigli personalizzati.
- Fare attività fisica con regolarità: camminare, nuotare, andare in bici
- Controllare il peso: il sovrappeso e l’obesità sono fattori che aumentano il rischio di malattie del sistema venoso superficiale
- Seguire una dieta sana: verdure e frutta, cereali integrali (farro, orzo, riso integrale, miglio). Meglio evitare cibi troppo salati
- Indossare scarpe adatte: meglio evitare l’uso prolungato di tacchi alti che contribuiscono ad aumentare la stasi venosa
- Usare le creme flebotoniche consigliate dall’angiologo
- Indossare le calze o i leggings compressivi anche se fa caldo perché aiutano a migliorare i sintomi
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