Sempre più chini su smartphone e tablet, e con gli occhi sempre più stressati dalle tante ore sui dispositivi elettronici, i nostri figli si apprestano a iniziare un nuovo anno scolastico, certamente un po’ più complicato dei precedenti. Tuttavia, insieme alle mascherine e al distanziamento sociale, è importante preservare anche la salute della schiena e della vista. Come? L’abbiamo chiesto agli esperti di Humanitas San Pio X.
Schiena: occhio a smartphone e tablet, e al peso dello zaino
«Anche bambini e adolescenti possono soffrire di mal di schiena da eccessivo carico dello zaino o da postura scorretta al computer o altri dispositivi elettronici – dice il dottor Georgios Bakaloudis, responsabile Ortopedia della Colonna 1 di Humanitas San Pio X -. Infatti, è sempre più frequente riscontrare anche negli adolescenti segni radiografici di cifosi cervicale che è stata definita “da smartphone”, causata proprio da posizioni scorrette e prolungate che portano a una patologica curvatura della colonna cervicale. Se da adolescenti, la cifosi cervicale può manifestarsi “solo” con mal di schiena e una leggera gibbosità, da adulti la curvatura può aumentare e dare problemi più seri».
Schiena e occhi, quando si tratta di postura
«In più, in caso di difetti visivi – prosegue il dottor Pietro Rosetta, responsabile di oculistica di Humanitas San Pio X -, il bambino tende istintivamente a cercare la posizione migliore che gli consenta di vedere meglio, talvolta avvicinando agli occhi ciò che sta guardando e, molto spesso, assumendo posizioni e atteggiamenti scorretti con la testa e con il corpo. In particolare quando il difetto è da una sola parte, a “lavorare” e quindi a sviluppare una corretta capacità visiva è un occhio solo, quello con il difetto minore. Tale anomalia è riconoscibile solamente dopo visita oculistica e, se la diagnosi non viene posta nei primi anni di vita, il deficit visivo si consolida in età adulta ingenerando una irreversibile situazione di “occhio pigro”».
Consigli salva schiena e salva occhi
- Effettuare una visita dall’ortopedico pediatrico prima dei 5 anni di vita, e controlli periodici ogni 5 anni fino almeno a 15 anni
- Portare il bambino dall’oculista per un prima visita all’età di 3 anni e poi almeno una volta l’anno
- Ridurre le ore davanti a smartphone o computer (riduce il rischio di cifosi cervicale)
- Non chinarsi sui dispositivi, ma sollevarli all’altezza degli occhi
- Evitare di caricare lo zaino a spalla e preferire quello trolley
- Fare attività fisica regolare
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