La gravidanza può essere il periodo in cui pelle e capelli raggiungono il massimo splendore, ma anche quello in cui si assiste alla comparsa di inestetismi come macchie cutanee, smagliature, angiomi. «In altre parole – ha spiegato la dottoressa Marta Brumana, responsabile di dermatologia di Humanitas San Pio X, nella diretta Instagram di Humanitas Mamalive – i cambiamenti ormonali tipici della gravidanza possono incidere in maniera molto diversa sul corpo della donna, in questo caso pelle e capelli.
I cambiamenti a cui viene sottoposta la pelle possono riguardare la comparsa di macchie, come il melasma gravidico che si manifesta con la formazione di zone più scure sul viso, oppure la linea alba o nigra che consiste nell’inscurimento della linea che parte all’altezza del seno e attraversa l’addome. Sono fenomeni del tutto normali che tendono a scomparire nei 3-4 mesi successivi al parto, senza bisogno di trattamenti specifici. Tuttavia, la pelle può subire anche un miglioramento durante la gravidanza, specie nel primo trimestre. Infatti, l’aumento della produzione di estrogeni la rende più lucida, morbida, tonica e priva di acne.
Anche i capelli subiscono l’effetto positivo dell’aumento degli estrogeni, che li rende più folti e lucidi. Questi ormoni, infatti, fanno sì che venga bloccata la normale e fisiologica caduta dei capelli durante il periodo della gravidanza. La caduta però riprende dopo il parto, in quantità apparentemente copiose che possono portare la donna a preoccuparsi. Invece, si tratta di un fenomeno normale che torna a stabilizzarsi in pochi mesi. Durante questo periodo sarebbe meglio evitare di traumatizzare troppo i capelli, sia con prodotti aggressivi, sia con phon e piastre molto calde e frequenti».
Bellezza e salute in gravidanza: i consigli dell’esperta
«Prendersi cura di pelle e capelli e, in generale, del proprio corpo è importante anche durante la gravidanza, un periodo delicato sia per la donna che per il bambino – chiarisce la specialista -. Ecco alcuni consigli per proteggere la salute di entrambi:
- monitorare i nei (i controlli devono essere comunque periodici ed effettuati ogni due anni) perché gli sbalzi ormonali della gravidanza possono portare a dei cambiamenti in forma e numero, e solo il dermatologo può stabilire se si tratta di una modifica potenzialmente pericolosa
- utilizzare sempre protezioni solari e, se possibile, limitare l’esposizione al sole
- preferire prodotti naturali o con principi attivi naturali
- non “sperimentare” prodotti nuovi, diversi da quelli a cui si è abituate
- fare attenzione anche ai prodotti abituali, che potrebbero contenere sostanze nocive per il feto (un esempio sono i rimedi contro l’acne che contengono vitamina A e retinoidi, dannosi per lo sviluppo del bambino)
- informarsi sui prodotti ad hoc, creati per essere più delicati (ad esempio, le tinte per capelli) soprattutto nel primo trimestre
- evitare di assumere integratori durante la gravidanza, per non compromettere la corretta crescita del bambino
- evitare creme ed oli essenziali che possono creare problemi di assorbimento
- affidarsi sempre ai consigli del dermatologo
La specialista riceve anche presso il centro Humanitas Medical Care di via Murat 13, a 450 metri dall’Ospedale. La struttura dispone di un ampio parcheggio nelle vicinanze a disposizione del paziente.
Visite ed esami
-
2.3 milioni visite
-
+56.000 pazienti PS
-
+3.000 dipendenti
-
45.000 pazienti ricoverati
-
800 medici