L’immunità di comunità (o come viene chiamata, immunità di gregge) si raggiunge quando la maggior parte della popolazione è immune a un certo virus o agente infettivo. Grazie ai vaccini e alla raggiunta immunità di comunità, virus e batteri in circolazione diminuiscono la loro diffusione e anche le persone che per la loro storia clinica non possono vaccinarsi (ad esempio, in caso di tumori) sono protette dal contagio. Nel caso del Covid-19 questo risultato non può essere raggiunto se non con il vaccino, in quanto si tratta di un virus contagioso che si diffonde rapidamente. Inoltre, nonostante gli sforzi enormi dei ricercatori, ci sono ancora incognite irrisolte e conoscenze da approfondire sul funzionamento di SARS-CoV-2. Puntare all’immunità di comunità senza la campagna vaccinale sarebbe, oltre che un processo lungo e lento, anche molto dispendioso in termini di vite umane. Infatti, con una maggiore esposizione della popolazione al virus, si rischierebbe il contagio di un numero elevato di persone con altre patologie importanti, come i tumori e le malattie cardiovascolari, che o non sopravviverebbe alla malattia o richiederebbe il ricovero in terapia intensiva, creando nuovamente il caos nel sistema sanitario.
Quanto manca per raggiungere l’immunità?
Per raggiungere l’immunità di comunità in Italia sarà necessario ancora del tempo. Le sfide sono:
- i numeri delle persone che devono essere vaccinate sono alti (65-70% della popolazione)
- le dosi di vaccini sono ancora poche
- rimangono ancora delle questioni importanti da chiarire. Ad esempio: quanto saremo protetti dall’infezione e quanto dalla malattia; se essere vaccinati impedirà di contagiare altre persone; se il vaccino agirà solo sui sintomi. Solo le stime sull’andamento della campagna vaccinale iniziata un mese fa potranno fornire le risposte.
Per ora, rimane rassicurante il fatto che maggiore è il numero di vaccinati, minore sarà il valore dell’indice RT, l’indicatore del numero di persone che vengono contagiate in media da una sola persona infetta in un determinato arco di tempo.
Come fa il vaccino a renderci immuni?
Il vaccino rende le persone immuni perché le sostanze di cui è composto “insegnano” al sistema immunitario ad agire per contrastare l’agente patogeno, nel caso attaccasse l’organismo. Inoltre, il sistema immunitario sviluppa la memoria immunologica, ovvero impara a riconoscere il patogeno e ricordare l’azione necessaria per contrastarlo in caso di eventuale contagio futuro.
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