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Menopausa: come faccio a sapere quando arriva?

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L’arrivo della menopausa è un momento importante nella vita della donna, che molto spesso viene sottovalutato e vissuto in modo inutilmente sofferto, la dott.ssa Maria Francesca Waldis, ginecologa di Humanitas San Pio X. In genere la menopausa si manifesta intorno ai 50 anni e si parla di menopausa precoce quando compare sotto i 40 anni, oppure tardiva quando non compare prima dei 53 anni. In quest’ultimo caso, per ragioni principalmente genetiche, la donna esaurisce più tardi il patrimonio follicolare e la produzione di ormoni da parte delle ovaie.

I sintomi della menopausa sono complessi ma facilmente gestibili grazie all’aiuto dello specialista. La menopausa, infatti, non è una malattia ma può diventarlo se non trattata nel modo giusto. 

Sento che la menopausa si avvicina se…

Prevedere l’arrivo della menopausa non è facile, anche se ci sono dei sintomi che segnalano l’avvicinarsi di questo momento, come l’alterazione della regolarità degli ultimi cicli mestruali che possono essere molto ravvicinati o molto distanziati. In questo momento, le ovaie iniziano a essere meno attive e ridurre la produzione di estrogeni. Il calo della produzione di questi ormoni dà origine a sintomi:

  • di tipo neurovegetativo: vampate di calore, sudorazione, palpitazioni, tachicardia, sbalzi della pressione arteriosa, insonnia.
  • di tipo psicoaffettivo: irritabilità, umore instabile, affaticamento, ansia, demotivazione, disturbi della concentrazione e della memoria, diminuzione del desiderio sessuale. 

Entrambe le tipologie, ma soprattutto quelli di natura psicoaffettiva, possono creare problemi a livello della coppia e delle relazioni interpersonali, specie se magari la donna sta attraversando un periodo di cambiamento intenso a livello della vita familiare, come i figli ormai grandi che lasciano il nucleo familiare, o professionale, ad esempio l’inizio dell’ultimo periodo lavorativo prima della pensione, o il raggiungimento dell’apice della propria carriera. Per questo è importante chiedere aiuto allo specialista per imparare a gestire al meglio la situazione prima che generi delle problematiche facilmente evitabili grazie all’informazione e alla presa di consapevolezza dei cambiamenti che arriveranno nella vita della donna. 

Estrogeni: cosa combinano?

Le conseguenze della riduzione della produzione di estrogeni durante la menopausa sono principalmente l’aumento del rischio di patologie cardiovascolari (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione) e osteoarticolari (osteoporosi). Con il crollo della produzione di estrogeni, infatti, si riduce il controllo dei livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue e inizia il rallentamento del metabolismo, con conseguente aumento di peso e distribuzione del tessuto adiposo nella zona addominale. Tutte queste condizioni incrementano il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari, che rappresentano la maggior causa di morte nelle donne in menopausa. Invece, l’esposizione prolungata agli estrogeni nel caso della menopausa tardiva provoca l’aumento di rischio per lo sviluppo di tumori dell’endometrio e della mammella o di formazioni come cisti ovariche, fibromi o polipi dell’endometrio che possono rendere necessaria l’asportazione dell’utero (isterectomia). Particolarmente attente a quest’ultima eventualità dovrebbero esserlo le donne in sovrappeso che durante il periodo fertile avevano cicli abbondanti e dolorosi accompagnati da sindrome premestruale severa o da frequente cefalea.

Consigli per una menopausa serena e senza rischi

Affrontare la menopausa in modo sereno è possibile. In particolare, può essere utile:

  • rivolgersi al proprio ginecologo per comprendere meglio i cambiamenti verso i quali si sta andando incontro
  • parlare con il proprio medico di fiducia per prescrivere eventualmente una terapia ormonale sostitutiva, se necessaria e possibile in base alle proprie condizioni cliniche 
  • sottoporsi a controlli specifici a partire dai 50 anni, specie per quanto riguarda i rischi cardiovascolari e oncologici
  • parlare in famiglia e con il partner della nuova fase, anche emotiva, che si sta attraversando
  • prestare attenzione alla dieta, privilegiando alimenti integrali, ricchi di fibre, vitamine e sali minerali e mantenersi sempre ben idratate.

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