Arriva la primavera, fa più caldo, ma la mascherina è ancora necessaria per proteggerci da SARS-CoV-2. Forse noi ci siamo abituati ma la pelle del viso può manifestare problemi conseguenti all’utilizzo prolungato della mascherina. Sono molte infatti le donne di ogni età che hanno visto comparire sulla pelle di mento, guance e collo i segni dell’acne o hanno notato il peggioramento di malattie della pelle già presenti. «Per questo specifico tipo di acne da mascherina è stato creato un termine, “maskne”, una combinazione di mask e acne – dice la dottoressa Ylenia Balice, dermatologa di Humanitas San Pio X -. L’acne da mascherina è favorita dall’aumento della temperatura e dell’umidità causati dalla respirazione che determinano un microambiente predisponente alla patologia ma anche dallo sfregamento continuo che può generare l’irritazione della pelle.
Acne, dermatiti, irritazioni: cosa fare?
«Se da un lato l’ambiente caldo-umido dovuto alla respirazione sotto alla mascherina facilita l’ostruzione dei pori della pelle e, di conseguenza, produzione di sebo, formazione di comedoni (punti neri) e foruncoli – dice la dermatologa -, dall’altro lo sfregamento della mascherina sulla pelle può provocare irritazioni, arrossamenti, dermatiti e desquamazione. In alcuni casi, le pelli già colpite da alcune patologie dermatologiche come acne, dermatiti atopiche, dermatiti seborroiche, dermatiti irritative o allergiche da contatto, rosacea, soffrono di più e i sintomi della malattia cutanea possono peggiorare. In tutti questi casi, è importante programmare una visita dermatologica con lo specialista per valutare il problema e stabilire la terapia più efficace».
Maskne, quali pelli soffrono di più
«Sono le pelli grasse, con una tendenza all’acne o le pelli particolarmente sensibili e facilmente irritabili a soffrire più di maskne – sottolinea la dermatologa -. In alcuni casi può essere sufficiente migliorare la skin care quotidiana con prodotti specifici come l’applicazione di creme e cosmetici che non favoriscano la formazione di comedoni, in altri potrebbe essere necessario ridurre l’infiammazione della cute, oppure cambiare il tipo di mascherina, nei casi di dermatite da contatto. È comunque sempre importante valutare con il proprio dermatologo quali siano i prodotti da applicare sulla pelle, evitando rimedi casalinghi che potrebbero peggiorare il quadro clinico».
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