Inizia con un mal di schiena a livello lombare che aumenta progressivamente, nel tempo, soprattutto con sforzi fisici e stando in piedi a lungo. Tra le diverse cause di mal di schiena, anche la spondilolistesi, una condizione caratterizzata dallo scivolamento in avanti di una vertebra rispetto a quella sottostante. Antinfiammatori e ginnastica specifica possono aiutare ma devono essere prescritti dopo la valutazione dello specialista della colonna vertebrale. Infatti, quando la malattia è in fase acuta, la ginnastica è sconsigliata perché potrebbe addirittura peggiorare la situazione. Cosa fare quindi quando il dolore lombare aumenta? Ne parliamo con il dottor Giovanni Casero, chirurgo della colonna di Humanitas San Pio X.
Dolore lombare e lombosciatalgie tra i sintomi di spondilolistesi
«Se si parla di mal di schiena il consiglio è di evitare l’autodiagnosi e rivolgersi allo specialista in ortopedia per la valutazione del problema – dice l’esperto -. Riconoscere la causa del mal di schiena lombare, infatti, è fondamentale per stabilire quali terapie e attività consigliare al paziente. Nel caso della spondilolistesi, ad esempio, le vertebre della zona lombare, soprattutto la quarta e la quinta vertebra lombare (denominate L4 e L5) “scivolano” lentamente e progressivamente in avanti rispetto alla vertebra sottostante. Nel tempo, complice anche la discopatia degenerativa, può comparire un dolore lombare, che peggiora quando il paziente resta a lungo in piedi oppure fa sforzi fisici. Se non diagnosticata e trattata, la spondilolistesi può diventare causa di dolore cronico e di sciatalgie, influenzando negativamente la qualità di vita e la mobilità del paziente. Se la causa del dolore lombare è la spondilolistesi, quando il dolore è più acuto, è raccomandato il riposo assoluto fino alla risoluzione della sintomatologia, evitando il sovraccarico della colonna vertebrale per ridurre al minimo lo stimolo infiammatorio».
Spondilolistesi, come si cura?
«La spondilolistesi provoca la degenerazione artrosica delle vertebre lombari, un’usura “accelerata” della nostra colonna, che può avere diverse cause: traumi della colonna, la degenerazione delle articolazioni tra le vertebre, infezioni oppure essere congenita – sottolinea il dottor Casero -. L’entità del dolore lombare dipende da molteplici fattori e non è direttamente proporzionale all’entità dello scivolamento vertebrale. In alcuni casi infatti il paziente non ha dolore e la spondilolistesi viene diagnosticata a seguito di accertamenti radiologici per altri motivi. La cura dipende dai sintomi e dal dolore: in genere vengono prescritti riposo, farmaci analgesici e antinfiammatori, terapie fisiche (Tecar ultrasuoni), fisioterapia e, in alcuni casi, un busto. Nel caso in cui il dolore non passi e anzi aumenti, può essere preso in considerazione l’intervento di artrodesi vertebrale che consiste nello stabilizzare la vertebra olistesica con quella adiacente per evitare la progressione dello scivolamento e risolvere l’instabilità creata dalla spondilolistesi».
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