Per degenerazioni della cornea si intende un gruppo di patologie ereditarie, ma a volte secondarie ad altre patologie, che provocano alterazioni della cornea. Talvolta le degenerazioni corneali si associano a dislipoproteinemie (un’anomalia a carico dei lipidi) di tipo familiare, e sono caratterizzate da alterazioni della trasparenza, della regolarità e dello spessore della cornea, spesso in grado di determinare una riduzione della acuità visiva.
Delle degenerazioni corneali fanno parte:
- arcus senilis o gerontoxon: più frequente negli anziani, anche in assenza di fattori predisponenti, si presenta come una banda di colore grigio che circonda la cornea
- degenerazione o infiltrazione grassa: causata da un’alterazione del metabolismo dei grassi che provoca un accumulo a livello della cornea, si presenta con depositi di cristalli di colesterolo di colore bianco nello stroma e al centro della cornea. Le persone più a rischio di infiltrazione grassa di tipo primario presentano ipercolesterolemia, obesità, insufficienza epatica o aterosclerosi, e nelle forme secondarie può essere causata da infiammazione e lesioni traumatiche
- degenerazione calcarea: si tratta di un accumulo di calcio a livello della cornea che, in rari casi, deriva da ipercalcemia (alti livelli di calcio nel sangue) conseguente a iperparatiroidismo, oppure è ereditaria. In genere, invece, la degenerazione calcarea è causata da patologie oculari (tracoma, uveiti croniche, distacchi di retina, glaucoma, ipotrofia o atrofia bulbare). Si manifesta con un’opacità superficiale che inizia dalla periferia di entrambi i lati della cornea lasciando al centro una piccola area trasparente
- amiloidosi: molto rara, si distingue in amiloidosi primitiva (ereditaria) che presenta caratteristiche in comune con la distrofia corneale a lattice, e amiloidosi secondaria che si sviluppa in presenza di alterazione corneale (tracoma, uveiti) o a seguito a traumi oculari
- degenerazione ialina: si presenta con piccole sfere, talvolta irregolari nei contorni, di colore bianco opaco o giallastre nell’epitelio e nello stroma corneale. L’origine può essere di tipo familiare, ma può svilupparsi anche per la presenza di leucomi, tracoma o di infiammazioni oculari associate a neovascolarizzazione
- degenerazione di Saltzmann: in genere, colpisce il genere femminile in età adulta, e si presenta come una lesione degli strati superficiali della cornea conseguente a patologie infiammatorie (cheratite flittenulare, cheratite interstiziale luetica o tubercolare), con noduli azzurri isolati o tipicamente disposti a ferro di cavallo al centro della cornea
- degenerazione marginale di Terrien: in genere, colpisce il sesso maschile in età adulta, in entrambi gli occhi, con opacità e assottigliamento della cornea piuttosto evidente (solco marginale) e, nella zona di degenerazione, sono presenti depositi di grasso. Talvolta si associa all’arco senile, e astigmatismo irregolare. Può essere necessario l’uso di lenti a contatto e, in alcuni casi, il trapianto di cornea
- ulcera di Mooren: è una malattia cronica, che colpisce un solo occhio, e sembra avere un’origine autoimmune. E’ caratterizzata da erosioni (ulcere) che si formano prima lungo la circonferenza della cornea e successivamente nell’area centrale, che formano cicatrici e neovascolarizzazione con opacità corneale e riduzione dell’acuità visiva. In genere, il paziente può riferire vari gradi di dolore, fotofobia e lacrimazione, specie negli anziani. Nei giovani la patologia può portare alla perforazione corneale e richiedere il trapianto di cornea.