Il Centro di Chirurgia Vertebrale e Robotica si occupa della valutazione, diagnosi e trattamento chirurgico sia tradizionale sia robotico delle patologie che causano mal di schiena, con o senza sintomi riferiti anche agli arti inferiori, e per le quali non è indicato il trattamento conservativo (farmaci, fisioterapia, infiltrazioni). Gli specialisti del Centro di Chirurgia Vertebrale e Robotica eseguono visite e trattamenti per:
- mal di schiena
- scoliosi idiopatica del bambino e dell’adulto
- cifosi
- ernie discali
- patologie degenerative della colonna (artrosi vertebrale)
- patologie del tratto cervicale
- fratture e microfratture vertebrali
- sciatalgia
- disturbi del movimento e della postura
- instabilità vertebrale
- spondilolistesi
- discopatie.
In Italia, quando è indicata la chirurgia vertebrale, l’intervento può essere effettuato sia da neurochirurghi sia da ortopedici: nel Centro di Chirurgia Vertebrale e Robotica di Humanitas San Pio X, le esperienze e competenze di entrambi gli specialisti si fondono per fornire al paziente la migliore esperienza diagnostica, terapeutica e chirurgica effettuata con le più innovative tecnologie.
In quali casi è indicata la chirurgia vertebrale?
Durante la visita di chirurgia vertebrale, lo specialista esegue una valutazione clinica dei sintomi del paziente e, per confermare la diagnosi, cioè stabilire la causa del mal di schiena, in genere prescrive esami di approfondimento diagnostico (Rx, TC).
Una volta stabilita la diagnosi, lo specialista può raccomandare il trattamento conservativo con riabilitazione, terapia del dolore, infiltrazioni ecoguidate e controlli periodici, oppure il trattamento chirurgico, nei casi più rari in cui la patologia che causa il mal di schiena non può avere beneficio dalla terapia conservativa.
Sulla base della diagnosi, possono essere effettuate diverse tecniche di chirurgia vertebrale:
- chirurgia mini-invasiva percutanea
- discectomia (asportazione disco vertebrale)
- laminectomia (rimozione chirurgica di una o più lamine dell’arco posteriore vertebrale)
- laminoplastica (tecnica che permette di ampliare lo spazio attraverso cui passa il midollo spinale)
- artrodesi del rachide lombare (fissazione chirurgica di più vertebre).
Gli interventi si effettuano in genere in anestesia generale e possono richiedere fino a una settimana di degenza ospedaliera.
Quali patologie possono essere trattate con il robot?
La chirurgia vertebrale robotica è indicata in casi specifici in cui è necessario l’utilizzo di mezzi di sintesi per stabilizzare la colonna.
Le principali patologie che sono alla base del mal di schiena, e per cui è indicata la chirurgia robotica sono:
- Discopatie, ovvero la disidratazione di un disco invertebrale che comporta un dolore lombare cronico intercalato da episodi acuti. Il dolore lombare si può irradiare fino alle gambe, con episodi di blocco antalgico funzionale (colpo della strega).
- Spondilolistesi, lento e progressivo spostamento in avanti di una vertebra rispetto a quella sottostante, si manifesta con il dolore tipico della lombalgia aggravato da sforzi fisici e con disturbi lombo-sacrali.
- Instabilità vertebrale, ovvero degenerazione dei dischi intervertebrali nel tratto lombo-sacrale che tende ad avere carattere ingravescente con episodi di blocco articolare sporadico o ricorrente.
- Artrosi degenerativa della colonna, frequente nelle donne per cause ormonali e osteoporotiche
- Fratture e microfratture vertebrali, da trauma da contatto, come può accadere in sport come calcio e rugby, oppure atletica (salto ostacoli), oppure da osteoporosi
- Scoliosi idiopatica del bambino (dagli 11 anni) e scoliosi degenerativa dell’adulto.