La Roncochirurgia: quando il problema ostruttivo non è risolvibile con la terapia conservativa (consigli e/o dispositivi orali e/o CPAP), viene proposta al paziente la chirurgia. La roncochirurgia può interessare tutti i distretti delle prime vie aeree, in particolare il palato molle, il cui cedimento è più di frequente causa di apnee ostruttive del sonno nelle persone over 50.
Se un tempo la chirurgia era più invasiva e talvolta demolitiva, oggi, grazie a una nuove tecniche chirurgiche mininvasive è possibile conservare al meglio le strutture anatomiche e il tessuto delle vie respiratorie, tonificare i muscoli e ridurre/eliminare le apnee nel sonno e il russamento. Dopo l’intervento, la polisonnografia verifica i benefici in termini di riduzione del numero di apnee e migliore ossigenazione notturna del paziente.
Inoltre, frequentemente, la roncochirurgia si associa anche all’applicazione dei dispositivi orali quando le zone coinvolte delle prime vie aeree sono numerose e complesse.