Che cosa sono i mirtilli rossi?
I mirtilli rossi sono i frutti delle piante del genere Vaccinium, facenti parte della famiglia delle Ericaeae. Attualmente sono comunemente presenti nelle aree settentrionali di Europa, Asia e America.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di mirtilli rossi apportano 46 calorie, così suddivise:
- 12,2 g di carboidrati
- 0,13 g di grassi
- 0,4 g di proteine
Inoltre, 100 g di mirtilli rossi contengono:
- 0,3 mg di acido pantotenico
- 8 mg di calcio
- 0,25 mg di ferro
- 4,6 g di fibre
- 1 µg di folati
- 13 mg di fosforo
- 6 mg di magnesio
- 0,36 mg di manganese
- 0,1 mg di niacina
- 0,06 mg di piridossina
- 85 mg di potassio
- 0,06 mg di rame
- 0,02 mg di riboflavina
- 0,1 µg di selenio
- 2 mg di sodio
- 60 UI di vitamina A
- 13,3 mg di vitamina C
- 1,2 mg di vitamina E
- 5,1 µg di vitamina K
- 0,10 mg di zinco
Inoltre, sono ricchi di fitonutrienti: beta-carotene, criptoxantina, zeaxantina, acidi fenolici, proantocianidine, antocianine, flavonoidi e triterpenoidi.
Quando non mangiare i mirtilli rossi?
Possono avere effetti collaterali se consumati in concomitanza dell’assunzione di warfarin e di farmaci metabolizzati dal citocromo P450 2C9 (CYP2C9).
Stagionalità
Sono principalmente reperibili in commercio da ottobre a dicembre.
Possibili benefici e controindicazioni
I mirtilli rossi sono conosciuti soprattutto per la loro capacità di combattere le infezioni delle vie urinarie e pare che, con meccanismi analoghi, siano anche in grado di proteggere lo stomaco dalle ulcere. Inoltre, hanno proprietà antinfiammatorie sia a livello del sistema cardiovascolare che nell’apparato digerente. In particolare, è stato dimostrato un legame tra il consumo di mirtilli rossi e la riduzione del rischio di infiammazioni a stomaco, cuore e vasi sanguigni.
Studi più recenti hanno dimostrato che sono buoni alleati per la riduzione del colesterolo cattivo e l’aumento di quello buono. Altri studi ancora in fase sperimentale lasciano presumere che i mirtilli rossi apportino anche benefici in caso di ictus, per la salute orale, nella prevenzione dei tumori e a livello delle difese immunitarie.
Sono fonte di ossalati, molecole in grado di incentivare la formazione dei calcoli. I dati a disposizione sull’associazione tra il loro consumo e la calcolosi renale sono però ancora confusi.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per essere certi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto nutrizionista.