Che cos’è l’asimina?
Si tratta del frutto dell’Asimina triloba, specie che appartiene alla famiglia delle Annonaceae. Nativa degli Stati Uniti Occidentali, questa pianta produce dei frutti dal sapore dolce che possono visivamente sembrare l’incrocio fra una banana e un mango, in quanto sono caratterizzati da una buccia giallo-verdastra e da una polpa arancione soffice e cremosa. Attualmente negli Stati Uniti ne sono note 27 varietà, che crescono tra il nord della Florida al sud dell’Ontario, fin nei territori del Nebraska orientale.
Quali sono le proprietà nutrizionali dell’asimina?
100 gr. di asimina apportano 80 calorie e:
- 1,2 g di proteine
- 1,2 g di lipidi (32% saturi, 40% monoinsaturi, 28% polinsaturi)
- 2,6 g di fibra
- circa 675 g di acqua
- 18,8 g di carboidrati
Fra le vitamine e i minerali, 100 gr di asimina apportano:
- 63 mg di calcio
- 47 mg di fosforo
- 7 mg di ferro
- 2,6 mg di manganese
- 0,5 mg di rame
- 0,9 mg di zinco
- 18,3 mg di vitamina C
- 1,1 mg di niacina
- 0,09 mg di riboflavina
- 0,01 mg di tiamina
- 87 UI di vitamina A
- 345 mg di potassio
- 113 mg di magnesio
Le proteine dell’asimina apportano tutti gli aminoacidi che sono essenziali per l’organismo.
Inoltre questo frutto è fonte di acetogenina, una molecola dalla potenziale azione antitumorale.
Quando non mangiare l’asimina?
Non risultano interazioni scientificamente documentate tra il suo impiego e quello di farmaci o altre sostanze.
Stagionalità dell’asimina
È un frutto autunnale. Una volta raggiunta la piena maturazione, può essere conservata solo per alcuni giorni a temperatura ambiente, mentre in frigorifero può durare anche per una settimana. Se riposta al freddo prima della sua maturazione, può essere conservata anche per 3 settimane ed essere quindi portata a temperatura ambiente per consentire la sua maturazione prima del consumo.
Possibili benefici e controindicazioni dell’asimina
È utile per la salute soprattutto per la sua densità di nutrienti. La sua ricchezza in minerali, vitamine ed aminoacidi essenziali è paragonabile – o addirittura superiore – a quella delle banane, delle mele e delle arance. La sua acetogenina pare poter svolgere un’azione antitumorale basata sulla capacità di impedire la comunicazione tra le cellule del cancro, che condurrebbe alla loro morte.
Può scatenare allergie ed in taluni soggetti può essere causa di dermatiti allergiche.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.