Che cos’è il caffè?
Il caffè è una pianta del genere Coffea (della famiglia Rubiacee) dai cui semi torrefatti e macinati in polvere si ricava la bevanda dall’omonimo nome. Delle 40 Specie di Coffea la più pregiata è la Coffea arabica, ma è molto coltivata e utilizzata anche la Coffea robusta (spesso la polvere di caffè arabica e la robusta vengono mescolate per ottenere miscele di diverso sapore). Cresce bene nei luoghi con temperatura media annua fra i 15 e i 25 °C; predilige terreno ricco e permeabile e piogge abbondanti alternate a periodi di siccità. Oggi le piante vengono coltivate soprattutto nel Sud America, in Africa, in India e nel sud-est asiatico.
Con la polvere è possibile preparare diverse tipologie di caffè: espresso, con la moka, americano, turco.
Una tazzina di caffè espresso contiene mediamente 25-35 ml di caffè; una tazzina di caffè preparato con la moka circa 50 ml; una tazza di caffè americano circa 200-250 ml.
Quali sono le sue proprietà nutrizionali?
Per prepararne una tazzina servono mediamente 6 g di polvere. 100 grammi di caffè macinato (miscela di arabica e robusta) apportano circa 287 calorie e contengono circa:
- 4 g di acqua
- 130 mg di calcio
- 28 g di carboidrati
- 4 mg di ferro
- 160 mg di fosforo
- 15 g di grassi
- 2020 mg di potassio
- 10 g di proteine
- 74 mg di sodio
- 0,2 mg di vitamina B2 o riboflavina
- 10 mg di vitamina B3 o niacina
Il caffè contiene, in base alla miscela (arabica o robusta), 1-2 g di caffeina ogni 100 g di polvere di caffè. Una tazzina preparata con circa 6 g di polvere contiene, in base al metodo di preparazione (espresso o moka) e al tipo di miscela, da 50 a 120 mg di caffeina.
Quando non berlo?
Il caffè può interferire anche in modo pesante con l’assorbimento di alendronato (farmaco usato contro l’osteoporosi) e può ridurre l’efficacia degli integratori a base di ferro. Gli antibiotici chinoloni possono invece aumentare l’assorbimento della caffeina: in tutti questi casi si consiglia quindi di chiedere consiglio al medico prima di consumare questa bevanda. Inoltre, è controindicato alle persone che soffrono di ipertiroidismo e glaucoma o di problemi a intestino, stomaco, fegato, cuore, reni, pancreas e sistema nervoso. La sua somministrazione è controindicata ai bambini.
Reperibilità
Il caffè è facilmente reperibile in qualsiasi attività commerciale e nei distributori automatici di bevande calde. La polvere per la preparazione casalinga della bevanda è reperibile tutto l’anno.
Possibili benefici e controindicazioni
Il caffè è in grado di agire sul sistema nervoso centrale, riducendo la sensazione di sonno e aumentando quella di benessere. I suoi effetti tonici e stimolanti si percepiscono anche sul cuore e a livello delle funzioni psichiche, con il miglioramento delle capacità mnemoniche e l’aumento della facilità di ragionamento. L’effetto stimolante della bevanda si percepisce anche sull’attività digestiva in quanto incentiva la secrezione gastrica e biliare. Riduce, inoltre, l’appetito e la sensazione di fame, ha importanti proprietà antiossidanti e, secondo numerosi studi, anche antinfiammatorie. Può agire come analgesico contro il mal di testa.
Ogni persona tollera il caffè in modo diverso: una volta superata la soglia di tollerabilità, gli effetti negativi vanno da palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco a tremori, insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilità. Inoltre, un consumo esagerato della bevanda può comportare stati depressivi e ipertensione. Può causare o esacerbare gastrite e reflusso gastrico. Data la sua azione neuro stimolante, il consumo è inadatto da parte dei bambini.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.