Che cos’è la carpa?
Dal nome scientifico Cyprinus carpio, è un pesce che appartiene alla famiglia delle Cyprinidae. Si tratta di una specie originaria dell’Oriente, già presente in Italia dall’epoca romana.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 gr. di carpa cotta apportano circa 162 calorie ripartite come segue:
- 40% lipidi
- 60% proteine
In particolare, in 100 gr. di carpa sono presenti circa:
- 1,9 mg di zinco
- 1,6 mg di ferro
- 0,06 mg di rame
- 0,06 mg di manganese
- 16,2 µg di selenio
- 2,1 mg di niacina
- 1,6 mg di vitamina C
- 0,882 mg di acido pantotenico
- 0,235 mg di piridossina
- 0,12 mg di tiamina
- 0,06 mg di riboflavina
- 22,9 g di proteine
- 7,2 g di lipidi, di cui: 1,8 g di grassi polinsaturi (di cui 900 mg di omega 3 e 663 mg di omega 6), 84,11 mg di colesterolo, 1,4 g di grassi saturi e 3 g di grassi monoinsaturi,
- 32 UI di vitamina A
- 1,47 µg di vitamina B12
- 531 mg di fosforo
- 427 mg di potassio
- 63 mg di sodio
- 52 mg di calcio
- 38 mg di magnesio
Possibili interazioni
Non risultano esservi condizioni accertate in cui il consumo di carpa potrebbe interagire con medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è sempre consigliabile chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità
In determinate regioni la pesca a tale pesce è bandita in alcuni periodi dell’anno. In particolare, il Piemonte la vieta dall’1 al 30 giugno, la Lombardia dal 15 maggio al 30 giugno.
Benefici della carpa
Questo pesce è un’ottima fonte di proteine di qualità, di acidi grassi omega 3 (che sono grandi alleati della salute cardiovascolare) e di fosforo (benefico per la salute di ossa e denti e importante anche per il cuore, i reni e i muscoli nonché per il buon funzionamento del metabolismo e per la trasmissione dell’impulso nervoso). È altresì una buona fonte di vitamina B12 – coinvolta nel metabolismo dei grassi, nel funzionamento del sistema nervoso e nella sintesi degli acidi nucleici e dell’emoglobina nonché di selenio, che riveste grande importanza per le difese antiossidanti dell’organismo.
Controindicazioni
Si tratta purtroppo di un alimento piuttosto ricco di colesterolo, la cui assunzione non dovrebbe mai superare i 300 mg al giorno (nel caso degli adulti in buono stato di salute) e i 200 mg al giorno (per chi presenta problemi cardiovascolari nella sintesi degli acidi nucleici e dell’emoglobina).
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.