Che cos’è il kiwi?
Il kiwi è il frutto della Actinidia deliciosa, specie originaria della Cina introdotta in Nuova Zelanda all’inizio del XX secolo. Oggi, i principali produttori di questo frutto sono Italia, Nuova Zelanda, Cile, Francia, Giappone e USA.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di kiwi (parte commestibile) apportano 44 calorie, così suddivise:
- 77% carboidrati
- 12% grassi
- 11% proteine
In particolare, 100 grammi della parte commestibile del kiwi contengono:
- 86,4 g di acqua
- 2,2 g di fibre, di cui:
- 0,78 g di fibra solubile
- 1,43 g di fibra insolubile
- 0,6 g di grassi
- 1,2 g di proteine
- 9 g di zuccheri solubili
Fra le vitamine e i minerali, 100 g di kiwi (parte commestibile) contengono:
- acido folico
- 25 mg di calcio
- 0,5 mg di ferro
- 70 mg di fosforo
- 12 mg di magnesio
- manganese
- 0,4 mg di niacina
- 400 mg di potassio
- rame
- 0,05 mg di riboflavina
- 5 mg di sodio
- 0,02 mg di tiamina
- 85 mg di vitamina C
- vitamina K
- vitamina E
Inoltre, il kiwi è fonte di polifenoli (flavonoidi) e carotenoidi.
Possibili interazioni
Il consumo di kiwi può avere effetti collaterali se assunto in concomitanza con farmaci contro la pressione alta, anticoagulanti e antiaggreganti.
Periodo reperibilità
In Italia la stagione dei kiwi va da novembre a maggio. Tra giugno e ottobre si trovano in commercio i frutti di provenienza neozelandese.
Benefici e controindicazioni
I kiwi sono importanti fonti di potassio, fibre e antiossidanti. Questi ultimi (soprattutto la vitamina C) sono un valido aiuto per la neutralizzazione dei radicali liberi che potrebbero avere effetti negativi sulle cellule e sul loro DNA e promuovere lo sviluppo di infiammazione e tumori. Inoltre, la vitamina C contenuta nel frutto sembra essere in grado di proteggere dai sintomi respiratori dall’asma, e insieme ai polifenoli e al potassio può aiutare a proteggere la salute cardiovascolare.
Al loro interno si trovano però anche ossalati, sostanze naturali che in concentrazioni troppo elevate possono contribuire alla formazione di calcoli; per questo motivo il suo consumo se ne sconsiglia l’uso alle persone che soffrono di problemi a reni o cistifellea, soprattutto se non adeguatamente curati.
Infine, contiene molecole associate alla cosiddetta “sindrome lattice-frutta”. In caso di allergia al lattice si consiglia quindi di consumare il kiwi con molta moderazione.
Disclaimer
Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per essere certi di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto nutrizionista.