La caviglia, insieme alle altre ossa del piede, è un’articolazione che rappresenta la regione dello scheletro che si occupa dell’equilibrio e del movimento del corpo nello svolgimento di diverse attività, come il mantenimento della posizione eretta, la deambulazione o la corsa. Essa ha anche il notevole compito di farsi carico del peso dell’intero organismo.
Che cos’è la caviglia?
La caviglia è formata dal legame tra le ossa della parte finale delle gambe , ovvero tibia e perone, e quelle del tarso, contenute nel piede. La parte interna della tibia, detta malleolo mediale, compone insieme al malleolo laterale del perone (situato nella parte più esterna), una specie di coppa che circonda il tarso, ostacolando in tal modo lo spostamento dell’articolazione verso l’esterno. Il movimento della caviglia è controllato anche da un insieme di legamenti che aiutano ad evitare le lussazioni dell’articolazione pur permettendo una lieve flessibilità laterale, utile al mantenimento dell’equilibrio e all’avanzamento su superfici irregolari. In particolare, i legamenti talofibulari anteriore e posteriore e il legamento calcaneofibulare congiungono il perone alle ossa del piede nella zona laterale esterna della caviglia, mentre internamente la tibia è legata alle ossa del tarso tramite il legamento deltoideo.
A che cosa serve?
La caviglia è un’articolazione che permette la plantarflessione e la dorsiflessione del piede. La plantarflessione è il movimento che consente di spingere il piede verso il basso, cosa che accade quando si cammina sulle punte. La dorsiflessione è invece il movimento opposto, relativo all’azione di flettere il piede verso l’alto, cosa che accade se si cammina sui talloni. La caviglia è inoltre caratterizzata da una certa mobilità laterale che, seppur limitata, consente di camminare su piani irregolari. Questa flessibilità è fondamentale per mantenersi in equilibrio mentre si effettuano tutti i movimenti permessi dall’articolazione.