Le vie spermatiche sono un articolato gruppo di strutture di differente natura i cui compiti principali sono due: permettere il transito degli spermatozoi originati dai testicoli verso l’esterno dell’organismo e consentire la maturazione degli spermatozoi stessi.
Che cosa sono le vie spermatiche?
Sono un sistema di strutture appartenenti all’apparato genitale e riproduttivo maschile.
Hanno origine all’interno di ogni testicolo con i tubuli seminiferi retti, piccoli condotti deputati alla generazione degli spermatozoi (spermiogenesi) e alla loro escrezione. I tubuli si intrecciano quindi fino a comporre la rete testis (o rete testicolare), costituita da canali e lacune di differente grandezza. Dalla rete testicolare di ciascun testicolo partono dei dotti efferenti che arrivano all’epididimo, corpo allungato di ridotte dimensioni situato sul bordo posteriore-superiore del testicolo che rappresenta il tratto delle vie spermatiche compreso tra i condotti efferenti della rete testicolare e il dotto deferente (condotto che si occupa del trasporto dello sperma). I funicoli o cordoni spermatici compongono il complesso del dotto deferente e dei vasi sanguigni e dei nervi che gli si affiancano durante il suo percorso. I condotti eiaculatori, essenziali per il trasferimento dello sperma, passano attraverso la ghiandola prostatica per confluire nell’uretra prostatica.
L’uretra, che consente l’espulsione dello sperma al di fuori del corpo maschile, è infine l’ultima parte delle vie spermatiche (a esclusione del tratto iniziale, l’uretra rappresenta in realtà un condotto comune tra le vie spermatiche e quelle urinarie).
A cosa servono?
Due sono i compiti fondamentali: permettere il passaggio degli spermatozoi che provengono dai testicoli verso l’esterno dell’organismo e consentire la maturazione degli spermatozoi stessi.
Le differenti strutture che compongono le vie spermatiche sono inoltre capaci di modificare la composizione delle sostanze secrete al loro interno tramite un duplice sistema, secretorio e assorbente.
La loro funzionalità è controllata dagli ormoni sessuali maschili.