Che cosa sono i lattobacilli?
Si tratta di batteri alleati della salute fisiologicamente presenti nell’organismo umano che possono essere assunti sotto forma di alimenti (nello specifico yogurt e altri latti fermentati) o di integratori alimentari.
A cosa servono i lattobacilli?
I lattobacilli compiono molte funzioni utili per la salute umana. Possono ad esempio favorire la digestione degli alimenti, l’assorbimento dei nutrienti e tenere controllati i microrganismi patogeni che possono provocare problemi tipo la diarrea. Si propone di prenderli proprio in presenza di disturbi intestinali e per prevenirli in presenza di terapie antibiotiche; i lattobacilli vengono utilizzati nella cura della diarrea, della sindrome dell’intestino irritabile, delle coliche nei bambini, della patologia di Crohn e dell’enterocolite necrotizzante.
Vengono anche consigliati contro le infezioni gastriche da Helicobacter pylori, quelle delle vie urinarie e quelle vaginali. In ultimo, talvolta si assumono per prevenire il raffreddore, contro colesterolo alto, patologia di Lyme, orticaria e in presenza di intolleranza al lattosio, per rendere migliori le difese immunitarie e in presenza di vesciche, ulcere orali, dermatite allergica e acne.
Il solo claim che è stato autorizzato dall’Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, è quello secondo cui i lattobacilli che si trovano nello yogurt o nei latti fermentati favoriscono la digestione del lattosio nei soggetti che trovano difficoltà nel digerirlo. Questo claim può però venire usato solo quando il prodotto contiene almeno 108 Unità Formanti Colonia vive di Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus e di Streptococcus thermophilus per grammo.
Avvertenze e possibili controindicazioni
Prendere gli antibiotici potrebbe eliminare anche i lattobacilli. In più, l’efficacia di una cura a base di questi batteri può essere minimizzata nel caso si prendano farmaci immunosoppressori.
Le cure basate sui lattobacilli sono ritenute solitamente sicuri, però è sempre meglio consultarsi con il proprio medico prima di cominciarne uno, principalmente durante la gravidanza e l’allattamento. L’assunzione di questi microbi potrebbe non essere indicata in presenza di indebolimento del sistema immunitario e di sindrome dell’intestino corto.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono indicazioni generali e non soppiantano in nessuna maniera l’opinione medica. Per assicurarsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre meglio fare affidamento sui consigli del proprio medico curante o di un nutrizionista.