Il gel di aloe contiene probabilmente elementi capaci di velocizzare la cicatrizzazione delle lesioni apportando benessere circolatorio e prevenendo la morte delle cellule; favorisce cambiamenti nella pelle necessari in caso di patologie come la psoriasi.
Il gel di aloe ha inoltre qualità antifungine ed antibatteriche. Il lattice di aloe è invece provvisto di proprietà lassative.
A cosa serve l’aloe?
Il lattice di aloe sembra apportare benefici in caso di psoriasi, costipazione, herpes labiale, Lichen planus. I dati scientifici sembrano invece evidenziare un’inefficacia delle cure contro l’infezione da HIV, i danneggiamenti alla pelle provocati dalla radioterapia e le ustioni cutanee.
Non si hanno ancora a disposizione prove sufficienti per stabilire la validità nella cura delle ustioni, dell’alveolite secca, della pelle secca, della placca dentale, della stomatite, del diabete, delle infiammazioni da pannolino, del congelamento, dell’epatite, della gengivite, delle iperlipidemie, della mucosite orale, delle piaghe da decubito, della dermatite seborroica, della colite ulcerosa delle ferite e nell’utilizzo come repellente per gli insetti o come coadiuvante nella chemioterapia contro il cancro ai polmoni.
Come viene assunta l’aloe?
L’aloe può essere utilizzata per via orale o applicato sull’epidermide.
Effetti collaterali
Il lattice di aloe è in grado di provocare effetti lassativi e causare dolori e crampi addominali. Il suo utilizzo è considerato potenzialmente dannoso a qualunque dosaggio; il suo impiego prolungato può portare:
- carenza di potassio
- stanchezza muscolare
- diarrea
- problemi cardiaci
- perdita di peso
- disturbi ai reni
- sangue nelle urine
A una dose di 1 grammo al giorno preso per diversi giorni può rivelarsi letale.
L’applicazione del gel di aloe a livello cutaneo è considerata sicura anche se è in grado, in alcuni casi, di provocare prurito e bruciori. Anche il suo utilizzo per via orale è forse privo di rischi. Risulta comunque rischiosa nel periodo della gravidanza, dell’allattamento e dell’infanzia. Nei bambini al di sotto dei 12 anni può provocare:
- crampi addominali
- diarrea
- dolori addominali
Avvertenze
Prima di utilizzare l’aloe è fondamentale informare il medico:
- degli ulteriori fitoterapici, dei farmaci e degli integratori che si stanno utilizzando, soprattutto digossina, antidiabetici, sevoflurano, lassativi stimolanti, warfarin, diuretici, equiseto e liquirizia
- delle probabili allergie da cui si è affetti
- in caso di gravidanza o allattamento al seno
- nel caso in cui si sia affetti (o si abbia sofferto) da diabete, disturbi intestinali quali il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, malattie renali, emorroidi
L’assunzione di aloe dovrebbe inoltre essere sospesa almeno 2 settimane prima di un’operazione chirurgica.