La combinazione lopinavir/ritonavir si usa insieme ad altri farmaci nella cura dell’infezione da HIV e dei casi di esposizione non occupazionale al virus.
Che cos’è la combinazione lopinavir/ritonavir?
Sono entrambi inibitori della proteasi dell’HIV. Operando insieme ostacolano la produzione del virus.
Come si assume?
La combinazione lopinavir/ritonavir si assume per bocca.
Effetti collaterali
L’assunzione combinata di lopinavir e ritonavir può far accrescere il funzionamento del sistema immunitario, alterare la distribuzione del grasso corporeo, limitare l’efficacia dei contraccettivi ormonali, provocare serie reazioni alla pelle o problemi epatici, incrementare i livelli di zuccheri nel sangue e, in presenza di emofilia, aggravare i sanguinamenti.
Tra gli altri suoi possibili effetti collaterali troviamo anche:
- dolore alla schiena
- diarrea
- dolore alla testa
- dolori muscolari o articolari
- nausea
- dolore allo stomaco
- stanchezza
- vomito
- debolezza
È importante avvertire immediatamente il medico in presenza di:
- gonfiori a volto, gola, lingua o labbra
- rash
- prurito
- orticaria
- sensazione di oppressione o dolore al petto
- problemi respiratori
- emorragie, intensi dolori, arrossamenti o gonfiori a livello dell’innesto
- sensazione di avere la testa leggera o capogiri
- svenimenti
- battito cardiaco accelerato o irregolare
- febbre, brividi o mal di gola
- nausea o vomito intensi o continui
- sintomi di problemi al fegato
- sintomi di pancreatite
- lividi o emorragie
- nei bambini, alterazioni di peso
Controindicazioni e avvertenze
La combinazione lopinavir/ritonavir potrebbe non essere indicata in presenza di sindrome del QT lungo congenita e livello basso di potassio nel sangue. Non si dovrebbe prendere neanche in presenza di cura con alfusozina, avanafil, boceprevir, cisapride, ergotamin e diidroergotamina, lovastatina, metilergonovina, midazolam (se preso per bocca), pimozide, rifampicina, rivarobaxan, salmeterolo, simvastatina, iperico, teleprevir, triazolam, sildenafil contro l’ipertensione polmonare, farmaci che fanno accrescere la probabilità di prolungamento dell’intervallo QT e, in presenza di problemi epatici o renali, colchicina.
Prima di cominciare la cura è sempre meglio avvertire il medico:
- di allergie al principio attivo, ad altri medicinali, ad altre sostanze o ad alimenti
- dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori presi, nello specifico altri inibitori della proteasi dell’HIV
- se si soffre (o si ha sofferto) di problemi renali, disturbi epatici o stranezze nei risultati dei test per la funzionalità epatica, disturbi al pancreas, diabete o iperglicemia, potassio o magnesio bassi nel sangue, disturbi cardiaci o ai vasi sanguigni del cuore, battito cardiaco irregolare
- in presenza di casi di battito cardiaco irregolare in famiglia
- in presenza di gravidanza o allattamento
È importante avvertire medici, chirurghi e dentisti dell’assunzione del principio attivo.