Che cos’è la Levotiroxina?
La Levotiroxina è utilizzata per integrare gli ormoni tiroidei che, in una condizione di ipotiroidismo, la tiroide non riesce più a produrre in quantità sufficienti.
È indicata anche in altre condizioni di ridotta funzionalità tiroidea come in caso di cretinismo e gozzo e per il trattamento del cancro alla tiroide, in combinazione con la terapia a base di iodio radioattivo. La Levotiroxina diventa una vera e propria terapia sostitutiva, in caso di tiroidectomia totale.
Come agisce?
La Levotiroxina supplisce alla carenza di ormoni tiroidei, impedendo l’insorgenza dei sintomi ad essa legati.
Come si assume?
La terapia prevede la somministrazione orale del principio attivo sotto forma di compresse o capsule. In genere, il farmaco si assume una volta al giorno a stomaco vuoto, mezz’ora prima della colazione.
Il medico potrebbe inizialmente prescrivere un basso dosaggio per poi aumentarlo in caso di necessità.
Effetti collaterali
Le possibili reazioni avverse comprendono:
- perdita di peso
- tremori
- mal di testa
- nausea
- vomito
- diarrea
- crampi addominali
- nervosismo
- irritabilità
- insonnia
- sudorazione eccessiva
- aumento dell’appetito
- febbre
- alterazioni del ciclo mestruale
- sensibilità al calore
- caduta temporanea dei capelli, soprattutto nei bambini durante il primo mese di trattamento
È opportuno rivolgersi immediatamente a un medico se compaiono:
- dolori al petto
- battito cardiaco o polso accelerato o irregolare
Controindicazioni e avvertenze
In caso di assunzione contemporanea con antiacidi, la Levotiroxina dovrebbe essere somministrata almeno quattro ore prima o quattro ore dopo.
Prima di iniziare ad assumerla occorre riferire al medico:
- le eventuali allergie ai farmaci;
- l’assunzione di medicinali, fitoterapici e integratori, in particolare se si tratta di amiodarone, anfetamine, anticoagulanti, aspirina o altri Fans, betabloccanti, carbamazepina, corticosteroidi, digossina, estrogeni, furosemide, imatinib, insulina o altri farmaci contro il diabete, litio, maprotilina, contraccettivi orali, fenitoina, rifampin, SSRI, teofillina e antidepressivi triciclici;
- se si soffre (o si sia sofferto) di diabete, aterosclerosi, patologie renali, epatiche o epatite, emorragie, porfiria, malattie cardiovascolari, problemi di funzionamento del surrene o dell’ipofisi o problemi di deglutizione;
- l’eventuale stato di gravidanza o allattamento.
Occorre infine informare chirurghi e dentisti del trattamento con Levotiroxina in corso.